“A questo gioco non ci stiamo, e pretendiamo risposte certe ed incisive da parte di chi debba tutelare coloro che ogni sacrosanto giorno che Dio ci manda in terra, altro non fanno che il loro lavoro“. Si esprime così la segretaria del sindaco NurSind dell’ospedale di Vallo della Lucania nella missiva inviata al Prefetto di Salerno, in merito all’ennesima aggressione subita dal personale infermieristico in forza presso il presidio ospedaliero. Una condanna ferma agli episodi che ormai si ripetono ciclicamente, soprattutto nel reparto di Pronto Soccorso della struttura ospedaliera vallese coordinata dal Direttore Sanitario Adriano De Vita.
Violenza al San Luca: l’ultimo episodio
Solo l’ultimo increscioso episodio risale allo scorso weekend quando un 25enne, in evidente stato di alterazione, ha aggredito un medico del Pronto soccorso mentre lo stava medicando. Una vicenda nella quale “solo la prontezza di riflessi di una guardia giurata ed il self control del medico in questione non hanno fatto degenerare la situazione”, commentano dal Sindacato.
Qualche giorno prima invece un 40enne aveva aggredito un’infermiera e un autista a bordo di un’ambulanza del 118. Alla base del gesto: il diniego al 40enne da parte del personale del Pronto Soccorso di potere fumare a bordo dell’ambulanza.
La richiesta di interventi del NurSind
Una problematica la cui risoluzione dunque non può più essere rimandata. Motivo per il quale da parte di NurSind, nella persona del segretario Territoriale Biagio Tomasco, viene chiesta l’attivazione di un tavolo di crisi con la presenza di tutte le forze dell’ordine, delle autorità sanitarie e delle rappresentanze sociali per delineare un piano di azione che possa contenere tali drammatici fenomeni.
“Siamo bene a conoscenza che la S.V.I. abbia aperto un tavolo di discussione sui fenomeni di violenza che continuano a perpetrarsi, senza soluzione di continuità nei Pronto Soccorso della provincia di Salerno – continua Tomasco – A quanto pare però la problematica della violenza nei confronti dei sanitari nell’immaginario collettivo non sia tenuta in debita considerazione e sia in un certo senso tollerata”.
Necessaria la videosorveglianza
Secondo il segretario di NurSind Salerno una delle soluzioni potrebbe essere l’installazione in tutte le aree comuni degli ospedali di telecamere di videosorveglianza che avrebbero un effetto deterrente nei confronti dei malintenzionati e non favorirebbero comportamenti aggressivi e al di fuori delle regole costituite. Infine da parte dal Segretario e di NurSind arriva un ringraziamento a tutti gli operatori del Pronto Soccorso di Vallo della Lucania.
“A tutti loro va il nostro incondizionato appoggio e solidarietà in quanto, seppur in costante carenza di personale, continuano ad esercitare con professionalità e dedizione quanto di loro competenza”, concludono da Nursind.