Emergenza cinghiali: assemblea Coldiretti nel Vallo di Diano

Coldiretti da sempre ha evidenziato gli ingenti danni causati dagli ungulati soprattutto nell'area del Parco nazionale Cilento, Alburni e Vallo di Diano

Di Comunicato Stampa

Coldiretti Salerno sta promuovendo assemblee territoriali in tutta la provincia per illustrare problematiche e soluzioni all’emergenza cinghiali. Ieri nuovo appuntamento nel Vallo di Diano, a Padula, dopo le assemblee già svolte a Colliano e Vibonati. Alla presenza dei soci e dei sindaci di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi, Caggiano Modesto La Mattina, Sant’Arsenio Donato Pica e ai consiglieri comunali del comprensorio, sono stati presentati i risultati delle azioni sindacali di Coldiretti in particolare rispetto all’importante delibera regionale che autorizza la caccia al cinghiale da parte degli agricoltori abilitati al selecontrollo.

I danni causati dagli ungulati

Coldiretti da sempre ha evidenziato gli ingenti danni causati dagli ungulati soprattutto nell’area del Parco nazionale Cilento, Alburni e Vallo di Diano: “Gli agricoltori un anno dopo l’altro si vedono distrutti vigneti, interi campi di ortaggi, piantagioni di mais, le reti per la raccolta delle olive e quant’altro senza che vi siano adeguate misure a salvaguardia degli imprenditori – spiega il direttore Enzo Tropiano – conosciamo bene la complessità del fenomeno e per questo accogliamo favorevolmente il provvedimento della Regione Campania che seppur non risolutivo rappresenta un passo avanti verso il comparto agricolo”.

Le dichiarazioni

In attesa di una legge regionale che faccia definitivamente chiarezza sull’argomento – continua Tropiano – gli agricoltori sono autorizzati ad abbattere direttamente i cinghiali nei fondi di cui sono proprietari se in possesso dell’autorizzazione. Possono presentare domanda i titolari di licenza di porto di fucile per uso caccia in corso di validità e di copertura assicurativa, abilitati alla caccia di selezione ai cinghiali nell’Atc dove si richiede l’autorizzazione”. Gli altri casi di intervento per ridurre la popolazione sono quelli previsti dal Piano Straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali in vigore con delibera n.84 del 22/02/2024. Gli abbattimenti possono essere effettuati mediante i cacciatori di selezione abilitati ed iscritti all’elenco nazionale dei bioregolatori.

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