In una località vicina al fiume Sele, nelle immediate adiacenze dell’Istituto Orientale all’interno della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro ad Eboli, è stata scoperta una preoccupante discarica a cielo aperto. La segnalazione è giunta grazie a controlli mirati condotti dalle guardie faunistiche e ambientali Raffaele Bonacci e Domenico Della Corte.
La situazione
La discarica è stata individuata lungo una strada interrata che costeggia le sponde del fiume Sele, a soli 10 metri di distanza dal corso d’acqua, mettendo a rischio la delicatezza dell’ecosistema fluviale.
Il sito si presenta come un vero e proprio ricettacolo di rifiuti, con un quantitativo approssimativo di 30 metri cubi di detriti. Questi rifiuti, speciali ma non pericolosi, includono frigoriferi, materassi, pezzi di carrozzeria d’auto, contenitori in plastica per vernici, indumenti usati, materiali edili, contenitori in poliestere, cartongesso, piastrelle, mobili dismessi, vetro proveniente sia da bottiglie che da finestre, e sacchi in plastica chiusi contenenti multimateriali di tipo indifferenziato.
La denuncia
Le guardie faunistiche e ambientali hanno prontamente presentato una denuncia, portando l’attenzione del sindaco Mario Conte sulla gravità della situazione. Nel documento si chiede al primo cittadino di intervenire con urgenza per impedire ulteriori sversamenti e di adottare tutti i provvedimenti necessari per tutelare l’integrità dell’area naturale circostante.