Sono inammissibili i due ricorsi presentati avverso l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio dei Delegati del Consorzio di bonifica del Vallo di Diano e Tanagro che si sono svolte lo scorso 18 dicembre.
I ricorsi
I ricorsi sulla scorta della disamina e dell’istruttoria svolta dagli Uffici regionali competenti sono stati ritenuti inammissibili per “la genericità delle contestazioni ivi riportate – si legge nel provvedimento – non supportate da materiale probatorio”.
La decisione è stata formalizzata lo scorso 24 gennaio da una delibera della Giunta Regionale. Alla luce di ciò viene confermato l’esito della tornata elettorale con cui è stato di fatto confermato Beniamino Curcio alla guida dell’ente consortile.
Le elezioni
Il presidente uscente Curcio è stato tra quelli che hanno ottenuto il maggior numero di voti. 22 i candidati che si sono presentati agli elettori, suddivisi in 3 liste: “Per la nostra terra” guidata da Beniamino Curcio; “Uniti per la Bonifica del Vallo di Diano”, espressione del vicepresidente uscente Raffaele Ippolito; “Tanagro” presentata da Giuseppe Fornino e Franco Bellomo.
Sono stati 19mila circa i consorziati chiamati al voto, ma solo il 30% si è recato alle urne. Le due liste espressione del consiglio uscente ha conquistato la maggioranza dei seggi con l’elezione di 7 candidati su 10: Beniamino Curcio, Gianfranco Cavallone, Paolo D’Elia, Emilio Brunetti, Raffaele Ippolito, Mario Trezza e Maria Amato.
Sono stati 3 invece i consiglieri eletti nella lista “Tanagro”: Francesco Trotta, Giuseppe Fornino e Giovanbattista Mazza. Per completare il consiglio mancano solo le nomine dei quattro membri di diritto, tre dei quali saranno nominati dalla Provincia ed uno dalla Regione.