«La crisi economica sta mettendo a dura prova il tessuto di coesione sociale delle città. Un ampia fascia della nostra popolazione si trova a fronteggiare difficoltà economiche inattese. È il momento di un nuovo ciclo e di un vero e proprio welfare. E Capaccio Paestum ci chiede di essere presenti nelle decisioni che contano».
È quanto sostiene il Movimento Disabilità, presieduto da Luigi Marino, nel dare notizia della volontà di essere protagonista alle prossime competizioni per l’elezione del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale del 2024 a Capaccio Paestum.
La posizione del Movimento Disabilità
«Dalla totalità degli incontri tra disabili e volontari è scaturita la necessità» si legge nella nota del Movimento Disabilità, «di intervenire con idee e programmi sulle non poche “trascuratezze” esistenti nel mondo della disabilità alle prossime competizioni elettorali. Il Movimento, sottolineando il suo non essere “politico”, avrà un programma mirato ad orientare le politiche sociali laddove i bisogni sono cresciuti o sono stati trascurati» prosegue il Movimento presieduto da Marino «consci che, più che in passato, serve rafforzare gli interventi sociali ed individuarne nuove tipologie con un accesso ai servizi più semplice e rapido da parte dei cittadini, dei disabili e delle loro famiglie. I costi del welfare municipale devono essere sostenuti non solo con specifiche e coraggiose scelte prioritarie di bilancio» conclude il Movimento Disabilità, «ma soprattutto con azioni di riorganizzazione dei servizi che ne consentano l’ulteriore razionalizzazione, senza sacrificio degli standard di qualità».
Le priorità
Ben chiare le priorità su cui puntare. «I giovani, vera risorsa del territorio, in gran numero nella nostra famiglia, saranno la forza motrice con la quale il Movimento Disabilità intende perseguire tutte le sue politiche giovanili, a favore delle fasce deboli e di sviluppo sociale della nostra cittadina.
Avviati già dialoghi con altre realtà politiche e non della cittadina dei Templi, è aperta all’ascolto di chi, con amore, voglia adoperarsi per la propria città».