Sarà inaugurato il 4 agosto e terminerà nell’aprile del 2024. Elea La Rinascita è un progetto che mira alla promozione del Patrimonio Unesco, da un paio di anni confluito sotto l’unica denominazione Parco Archeologico di Paestum-Velia e, al suo rilancio, in previsione anche di un altro percorso necessario: la creazione di un museo.
Il 4 agosto, presso l’area scavi di Elea-Velia converranno il Presidente della Provincia di Salerno Franco Arfieri, sindaco di Capaccio-Paestum, la Direttrice del Parco Archeologico di Paestum – Velia, Tiziana D’Angelo, il suo predecessore, ad oggi Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchetriegel e Claudio Gubitosi, Direttore del Giffoni Film Festival.
Così “rinasce” Elea
Alla presenza del sindaco di Ascea Pietro D’Angiolillo, del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a cui sono affidate le conclusioni, si parlerà di un nuovo piano di sviluppo pensato per una delle più magnifiche testimonianze culturali ed archeologiche della Magna Grecia. Nell’ottica di una promozione più efficace, rientra l’opera del Giffoni Film Festival che sta realizzando un cortometraggio proprio sull’antica città natale di Parmenide
Dal Teatro al Museo
Teatro straordinario, location perfetta per manifestazioni culturali di alto spessore, il Parco di Elea – Velia si appresta ad ospitare una serie di iniziative che, già a partire dal prossimo venerdì, con la partecipazione di Roberto Gaudio e delle sue “letture eleatiche”, la performance sonora di Gigi Masin ed Emanuele Errante e la virtual art di Andrea Maioli, il tutto sotto la coordinazione della Fondazione Alfonso Gatto, renderanno più concreta “La Rinascita di Elea”.
Alle iniziative culturali si sommano quelle più strettamente progettuali e programmatiche: la Direttrice del Parco Archeologico di Paestum –Velia, che già nei mesi scorsi aveva ricordato di essere al lavoro per rendere accessibili i depositi degli scavi della città di Elea, pronti ad essere trasformati in museo, auspica di riattivare la stazione Velia Scalo, proprio per migliorare la fruibilità del sito archeologico, visitabile già da oltre due anni acquistando un biglietto combinato con l’area scavi di Paestum.