Dopo 25 anni dalla prima uscita, la Guida agli Extravergini 2025, a cura di Slow Food Italia, si conferma uno strumento essenziale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano. Realizzata grazie all’apporto di numerosi collaboratori in tutta Italia e al sostegno di BioEsperia, Gruppo Saida e RICREA, la guida offre ai lettori un percorso di scoperta tra territori, aziende e varietà, raccontando le storie di produttrici e produttori che preservano la biodiversità locale, tutelano il paesaggio e puntano su qualità e innovazione sostenibile. Nonostante le sfide imposte dai cambiamenti climatici, la produzione olivicola del 2025 ha registrato una ripresa significativa in Italia: ne sono un esempio le 823 aziende recensite e i 1321 extravergini segnalati.
I dati
In Campania quando tutti i segnali facevano presagire un’annata disastrosa, tra fine agosto e inizio settembre abbondanti piogge hanno ribaltato le sorti della stagione. Gli oli assaggiati mostrano una qualità superiore alla media, con pochissimi scarti e un profilo organolettico ricco ed equilibrato. Le varietà autoctone campane si sono espresse al meglio, confermando una stagione inaspettatamente straordinaria.
I riconoscimenti
La Chiocciola è il simbolo assegnato dai curatori della Guida a quelle aziende olivicole che interpretano i valori organolettici, territoriali e ambientali secondo la filosofia Slow Food. Per quanto riguarda il Sud Italia, ne sono state assegnate 15.
Il riconoscimento Grande Olio viene attribuito all’olio eccellente nella sua categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle sue cultivar. Nel Sud Italia si sono aggiudicati il premio 36 oli tra cui due cilentani:
Plus Valore di Nicolangelo Marsicani – Morigerati (SA)
Alfa di Fattoria Ambrosio – Salento (SA)
Il premio Grande Olio Slow viene riconosciuto all’olio eccellente, capace di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territorio di appartenenza, ottenuto con pratiche agronomiche sostenibili. Sono 53 gli oli premiati del Sud Italia, di cui due cilentani:
A’ Criatura di Tenuta La Selva – Casal Velino (SA)
Itran’s di Madonna dell’Olivo – Serre (SA)