Eccellenza: il “pagellone” di Natale dell’U.S. Agropoli

Ecco le pagelle delle Cilentane d'eccellenza. Il resoconto delle prima metà di stagione dell'Agropoli.

Di Carmine Infante

Nel calcio la sosta natalizia è tempo di riflessioni e di bilanci per le società, ma anche per addetti ai lavori e tifosi, che si chiedono che regali possa portare il mercato invernale per puntellare le rose. Manca ancora tanto al termine della stagione ed è risaputo che le società dilettantistiche tendano a compiere variazioni significative di organico. Tuttavia, si è giocato abbastanza per formulare una prima valutazione di giocatori, allenatori e dirigenze, con il si sistema più semplice le pagelle.

Le pagelle dell’US Agropoli

I Delfini arrivano alla sosta natalizia dopo una prima parte di stagione da inferno e ritorno. In agosto la città visse il brivido della mancata iscrizione al campionato di Eccellenza. Poi l’inizio di stagione travagliato da u8na preparazione tardiva e una rosa allestita frettolosamente. Con l’avvento di Ambrosino l’Agropoli si è ritrovata e adesso sogna i quartieri alti della classifica.

Dirigenza: 8

Voto alla tenacia e alla competenza. Un premio per la resilienza del presidente Volpe, capace di tenere unita un club che ad agosto di fatto non esisteva, con la convocazione di ragazzi della juniores, una quindicina di ragazzini diretti da Villano e dalla bandiera Ciardiello. In un quadro francamente desolante con pochissimi irriducibili a dare fiducia al club Volpe ha piantato i semi per la ricostituzione della società, evitando multe salatissime. Nella costituzione dell’Agropoli 2.0 è determinate la competenza di Ugo Schiavo. Il dirigente ex Gelbison, quando si è rassegnato al nuovo ruolo e a non avere più le domeniche libere, con buona pace di moglie e figli, non ha sbagliato quasi nulla a livello di mercato ed è stato bravo a porre le giuste pressioni a squadra e staff tecnico. Mezzo voto in meno per la questione stadio, rifiutarsi di interloquire e collaborare con la Gelbison, che si è sempre curata del manto erboso (un onere che solo in questa stagione è costato oltre 30 mila euro) non è stato un gesto nobile.

Mister Ambrosino: 9

L’eccellente lavoro di mister Ambrosino è sotto gli occhi di tutti, il suo calcio propositivo sta facendo divertire e sta portando in alto i Delfini. Aggiungeteci che la squadra non ha potuto lavorare insieme nella preparazione estiva, che molti giocatori si sono è presentati ad Agropoli totalmente fuori condizione e viene fuori un giudizio davvero positivo. Le pressioni quando i risultati stentavano ad arrivare erano enormi e il gruppo squadra stava per sfaldarsi, ma Ambrosino è stato bravo a tamponare a tenere insieme il tutto, in attesa dell’amalgama. Ora il mister si può godere la sua creatura i cui meccanismi sembrano scorrere senza bisogno di interventi. Sembra assurdo che solo qualche mese fa la sua panchina fosse a rischio. A scacciare le paure fu il destro di Rabbeni sotto la traversa, contro l’Audax Cervinara. Da lì è cambiato tutto: il calcio è fatto di momenti.

Il top Francesco Onesto: 8

Onesto è probabilmente il miglior under del girone. Un giocatore di categoria superiore per doti tecniche e atletiche. Nelle prime uscite ha peccato di precisione e di cattiveria sotto porta a causa dell’eccesiva generosità nei rientri. Ora che la condizione fisica va migliorando sta venendo fuori il giocatore che è, uno che potrebbe fare la D senza problemi. Ma mai metter limiti alla crescita e ai sogni di un giovane.

Il flop Kevin Stallone: 4

Il centrocampista aveva ben iniziato, ma puoi ha smarrito la strada ed è stato sostituito nell’undici titolare da Cesani. Il dualismo con l’argentino deve aver pesato a Kevin che ha scelto di comune accordo con la dirigenza di cambiare club.

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