La Calpazio ha vissuto una prima parte di stagione altalenante. L’inizio è stato roboante con ritmi da zona playoff. Poi il sogno di alta classifica si è scontrato con un campionato duro e sono arrivati i primi stop stagionali. I Granata, però, sembrano poter raggiungere tranquillamente l’obiettivo stagionale, che è sempre stato la salvezza.
La dirigenza: 5,5
Non era facile puntellare la rosa in modo da tenere ritmi tanto alti al primo anno d’Eccellenza. La squadra è costruita in modo buono per quanto concerne l’undici titolare, il mix di esperienza e prospettiva funziona bene. Meno assortito il parco riserve di mister messo a disposizione di Mister De Cesare. Non è chiaro il momento in cui l’asticella si è alzata e la dirigenza ha giudicato in modo negativo il lavoro di mister De Cesare. Per compiere una virata a livello di obiettivi occorrono investimenti, ma la rosa dei granata e state ridimensionata e non arricchita. A pagare le conseguenze di una gestione non ottimale è stato l’artefice della storica promozione. Si sa la gratitudine è avulsa dal mondo del calcio.
Mister De Cesare: 7,5
Il trend al momento dell’esonero non era positivo e le avversarie iniziavano a incalzare, il Solofra e la zona playout distavano solo 3 punti. Eppure mister De Cesare era ancora in zona salvezza e poteva rimettere in carreggiata la squadra nonostante ci fosse una certa sensazione di scollamento. “Il toro di Mariconda” ha dato gioco e ha fatto vedere il suo bel calcio al “Vaudano”. Forse, però è stata proprio l’estetica a imprigionarlo nelle sue convinzioni e a impedirgli di porre i giusti rimedi a una squadra che dalla cintola in giù non aveva i calciatori adatti.
Il top Vincenzo Margiotta: 7,5
E’ eterno bomber Margiotta. Il fiuto del goal non si perde con gli anni e nemmeno la sapienza del mancino, ma la forza di battagliare su ogni pallone è merito di allenamenti duri. Inoltre, durante le festività natalizie non si può non dare un voto più che positivo a chi “non mangia un cornetto con la nutella da vent’anni”, parole sue. Niente pandoro farcito ed eccessi per il capitano. Speriamo che un voto positivo possa compensare.
Il flop Antonio Merola: 5
Merola non è ancora all’altezza del titolare Faggiano, che resterà ai box ancora per un bel po’. Contro l’US Agropoli il suo scivolone ha determinato la sconfitta al derby e ha aperto il trend negativo che si ha posto fine alla direzione di De Cesare.