Riflettori ancora accesi sulla Questione Meridionale e un convegno on line è stato organizzato dalla Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi ed in programma venerdì 15 dicembre, a partire dalle ore 17,30.
L’iniziativa
«Lo scorso anno, all’interno delle giornate della Questione Meridionale, abbiamo presentato il rapporto, anche di amicizia personale, che c’era stato tra due grandi cantori dell’emarginazione, Carlo Levi e Pierpaolo Pasolini – ricorda la presidente della Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, Rosaria Gaeta -. Quest’anno, nel sentiero del confronto tra i grandi intellettuali del Novecento, mettiamo faccia a faccia Levi e Calvino. Lo facciamo ai massimi livelli con la partecipazione di esperti e la presentazione di documenti inediti che ancora una volta la Fondazione Carlo Levi di Roma ci ha voluto assicurare».
I partecipanti
Al convegno di venerdì 15 dicembre, con inizio alle ore 17,30, dopo l’introduzione della presidente Gaeta ci saranno i saluti istituzionali del sindaco di Eboli, Mario Conte; del sindaco di Buccino, Pasquale Freda e del presidente della comunità montana Alto e Medio Sele, Giovanni Caggiano. Interverranno Giuseppe Fresolone, curatore scientifico del progetto; Daniela Fonti, presidente della Fondazione Carlo Levi di Roma; Antonella Lavorgna, vicepresidente della Fondazione Carlo Levi di Roma. Partner del progetto, oltre ai comuni di Eboli e Buccino ed alla comunità montana Alto e Medio Sele, sono Adriano Giannola, presidente Svimez; Enrico Tortolani, presidente Pro Loco Eboli; Francesca Spera, presidente Gattapone Aps.
Cosa avvicina Carlo Levi ed Italo Calvino? Quali sono le differenze culturali e letterarie tra due dei maggiori intellettuali del Novecento italiano? E’ il tema del convegno organizzato dalla Fondazione guidata da Rosaria Gaeta.
L’appuntamento si inserisce nella XIV giornata della Questione Meridionale “Modernità, culture subalterne e arcaismi in Italo Calvino e Carlo Levi”.