Era nell’aria all’indomani della nomina della nuova Giunta ed in particolare rispetto all’incarico del vicesindaco. “Quarantotto ore di tempo” diceva qualcuno dei bene informati nei pressi di Palazzo di Città ieri mattina e così è stato. Il consigliere comunale Walter Gaeta ha sciolto questo pomeriggio le riserve ed ha affidato ad un documento politico le motivazioni della sua fuoriuscita dal gruppo Eboli Domani. Da essere quello più numeroso a perdere i pezzi è stata questione di settimane. E con Gianmaria Sgritta neo vicesindaco restano solo Cesare Moscariello e Adolfo Lavorgna.
La consigliera Pierro che subentra a Sgritta entra in consiglio e siede nelle fila di Eboli 3.0
Attualmente “Eboli Domani” rimane con due consiglieri Moscariello e Lavorgna e Eboli 3.0 che fa capo invece a Enzo Consalvo ormai ex vicesindaco ha allo stato attuale 4 consiglieri. Prima di Gaeta ha abbandonato il gruppo il consigliere Pasquale Ruocco.
Nuova crisi, nuova faida interna
Si torna a fare i conti per Conte. “Da consigliere comunale eletto con il Sindaco Conte, con 500 voti di preferenza, ho votato finora tutti i provvedimenti proposti da questa Amministrazione.
Avevo aderito, circa un anno addietro, al gruppo consiliare Eboli Domani per avere condiviso l’idea di spingere e contribuire ad un rilancio dell’Amministrazione.
Le difficoltà, amministrative e politiche, incontrate dal Sindaco e dalla Giunta sono evidenti a tutti, ma, all’esito della lunga crisi che si è consumata in questo anno, ritengo che la soluzione adottata, di pura distribuzione di incarichi, non possa risolvere nulla, ed anzi potrà essere solo causa di ulteriori frammentazioni e contrasti interni alla maggioranza”.
Gaeta abbandona il gruppo consiliare Eboli Domani
Si riduce a tre il numero dei consiglieri. “Gli amici di Eboli Domani hanno privilegiato la strada della spartizione degli incarichi, e non quella di un rilancio qualitativo dell’attività amministrativa, circostanza per cui ho comunicato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di non essere più parte di quel gruppo consiliare ma di voler rimanere indipendente, per contribuire liberamente ad un rilancio ormai necessario dell’azione amministrativa, in mancanza del quale dovremo prendere atto che le soluzioni finora adottate non hanno funzionato”.
“Tanti e seri sono i problemi da affrontare, e investono la stessa vivibilità quotidiana degli ebolitani, sicché l’auspicio è che ci possa essere a breve una svolta significativa, fatta di proposte e di azioni concrete”.