Il borgo antico ebolitano non è solo caos parcheggi e problemi tzl è anche comunità e convivialità. E grazie alla resilienza ed al coraggio degli imprenditori dell’enogastronomia che in questo spaccato di territorio esistono e resistono, e grazie alla comunità parrocchiale di Santa Maria del Carmine e dell’Oratorio di San Francesco, molte iniziative restituiscono a questo luogo interesse e fascino. L’ultima in ordine di tempo è l’iniziativa che porta la firma di Giovanni Sparano, di Aberto Ritrovo che ha inteso convogliare nel borgo ebolitano maestri vignaioli che oltre a presentare vini ed eccellenze si cimenteranno ai fornelli con abbinamenti e connubi culinari.
“Vignaioli in cucina” – Vino e cibo della terra
Un format che nasce dall’idea di promuovere sicuramente una etichetta di vino, ma soprattutto una storia, i tanti sacrifici e la passione di uomini e donne che hanno scelto di fare della promozione territoriale una missione. «Per noi vino significa prima di tutto espressione di un territorio oltre che tradizione. In questo periodo dell’anno a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera al Ritrovo di Alberto per alcuni lunedì presenteremo 6 diversi artigiani del vino, grandi personaggi radicati al proprio territorio come le antiche vigne», spiega Giovanni Sparano.
L’obiettivo
Vignaioli in cucina vuole essere un momento conviviale e un po’ dissacrante intorno al tema del vino dove ognuno degli artigiani del vino oltre a presentare i propri vini accetterà la sfida di confrontarsi con i fornelli presentando varie pietanze del proprio territorio. Un modo per avvicinarsi al vino in modo differente e cioè attraverso il cibo, la storia e la tradizione.
Gli appuntamenti
Si parte il 19 febbraio con l’Azienda Agricola Boccella Castelfranci – Irpini, il 5 marzo è la volta di Porta del Vento Camporeale (Pa), il 26 marzo c’è l’Azienda Agricola Le Quattro Volte Cervicati (Cs), giorno 8 aprile ai fornelli l’artigiano del vino dell’Azienda Agricola Camerlengo Rapolla- Vulture, il 22 aprile Cantina Giardino Ariano Irpino e il 20 maggio l’Azienda Agricola Salvatore Magnoni Rutino – Cilento che racconterà di territorio e tradizioni culinarie.