Una conferenza stampa congiunta delle sigle sindacali per chiarire il forte e secco no rispetto al trasferimento del mercato dal rione Paterno al PalaSele. Si ritrovano i consiglieri comunali di opposizione, Filomena Rosamilia del Pd, Cosimo Naponiello di Italia Viva, Giuseppe Norma di Forza Italia si ritrovano i rappresentanti delle sigle sindacali dei mercatari, degli operatori commerciali e alcuni commercianti del rione Paterno.
Le proteste
Da una parte gli ambulanti che protestano e chiedono di essere ascoltati, di trovare altre soluzioni, di discutere insieme la soluzione migliore per il trasferimento del mercato. Dall’altra l’amministrazione, dal canto suo, che si oppone e intende trasferire il mercato del sabato al Palasele per una questione, pare, di opportunità relativa agli spazi, alla logistica, alla sicurezza. Il rione Paterno dovrà essere al centro di un lavoro di ristrutturazione e con il mercato, dicono al Comune, non possono sussistere le due cose. Una strada in comune che non si incontra e una protesta che continua e che avrà altre ripercussioni.
Il 31 ottobre i sindacati incontreranno gli amministratori per trovare una soluzione.
Eboli- Italia Viva difende il mercato al rione Paterno
“Presenteremo una Mozione ex art. 25 del Consiglio Comunale al fine di fare esprimere i Consiglieri comunali su una questione tanto delicata quanto importante per la Città: i cittadini hanno diritto di conoscere il pensiero ed il voto dei loro rappresentanti sulla vicenda” è quanto dichiarano congiuntamente il Consigliere Comunale Cosimo Naponiello ed il Coordinamento Cittadino di Italia Viva, rappresentato da Carmine Busillo e Nevina Mirra quali coordinatori.
Il Consigliere Cosimo Naponiello rincara la dose: “In qualità di imprenditore del settore commercio, in qualità di già Presidente della commissione consiliare Attività Produttive -Commercio, condivido totalmente la battaglia che le associazioni di categoria, insieme ai commercianti ed ai cittadini non solo del Quartiere Paterno ma di una parte importante della città, stanno portando avanti. Nonostante ciò che pensano gli attuali amministratori della Città, sbagliando in toto, lo spostamento del mercato non solo ne determinerà la fine – tant’è che molti ambulanti hanno già dichiarato che consegneranno le concessioni al Comune in caso di spostamento del mercato nell’area adiacente il Palasele – ma causerà anche disagi in termini organizzativi: infatti mi chiedo, e chiedo alla Giunta, hanno pensato a quante volte il mercato del sabato sarà annullato vista la concomitanza con le manifestazioni che proprio al Palasele si svolgono?”.
Anche Italia Viva è la spina nel fianco dell’amministrazione Conte e il partito del consigliere Naponiello accusa: “Il mercato è una parte fondamentale della vita del quartiere Paterno e della intera città di Eboli, è un servizio reso ai consumatori, ai cittadini che in una fase di forte contrazione dei consumi dovuta alla crisi economica, in esso ritrovano un punto di grande risparmio: inoltre il mercato è un punto di incontro, un luogo dove si sviluppa la socialità delle persone, socialità che va salvaguardata soprattutto in questo momento storico nel quale le persone avvertono maggiormente il bisogno di incontrarsi”.
Naponiello non le manda a dire e accusa tutti i suoi ex compagni di maggioranza, carte alla mano analizzando i fatti “Quando fu effettuato il trasferimento del mercato dal Palasele al Paterno, la scelta ebbe il consenso di tutti, e ciò avvenne in costanza di tutte le autorizzazioni previste per legge; anche su questo il mio rinnovato invito di evitare di continuare a dire bugie in merito, smettendola con questa recita e – invece di subire passivamente le scelte di qualche assessore – almeno una volta si pensi alla Città, alla sua economia, al suo bene e si valuti la proposta avanzata dalle associazioni di categoria, proposta assolutamente condivisibile: spostare il mercato nelle strade del quartiere, senza creare disagi ai residenti man mano che i lavori verranno realizzati, non solo è possibile ma anche doveroso. Si sforzino nell’individuare un’area ed una soluzione definitiva, creando un luogo che non sia in contrasto con i residenti ma che sia parte integrante del tessuto socio economico del rione Paterno e della Città di Eboli“.