Il 21, 22 e 23 giugno ad Eboli torna “Jevule vico, vico”, la manifestazione periodica che punta a promuovere il territorio, attraverso la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio architettonico, ambientale ed artistico e delle tipicità enogastronomiche.
Organizzata dall’omonima associazione culturale, con il Patrocinio morale della Provincia di Salerno e con il Patrocinio e il supporto del Comune di Eboli, la manifestazione si svolgerà anche stavolta nel borgo antico e vanta importanti collaborazioni con il mondo associazionistico locale, e non solo.
Aderiscono al progetto, infatti, anche Il Forno di Vincenzo Aps, la Cooperativa Sociale Stalker, Le Catenelle – opere relazionali condivise, Oratorio San Francesco ANSPI, Parrocchia Santa Maria del Carmine, il Gattapone Aps, CNGEI, Legambiente Silaris, Centro Culturale Studi Storici Il Saggio, Lenzuola d’Arte – associazione artistica, SitiArte. Anche Dogana – territorio e ospitalità e Patù- pane e tulipani sono coinvolti. Media partner RadioEboli1, WebRadio Francesco e RadioSera.
Concepita come un percorso che si snoda, appunto “vico, vico”, la tre giorni interesserà alcune delle vie più belle del borgo antico: via Barbacani, via Marcangioni, via Cavone, Piazza Porta Dogana, i vicoli e le piazze del borgo. “Jevule vico, vico” accompagnerà visitatori e curiosi alla scoperta dei luoghi suggestivi della Eboli antica con una bella passeggiata culturale alla scoperta della storia e dell’arte tra vicoli e piazzette.
Il programma
La tre giorni sarà caratterizzata anche dalla musica che proprio il 21 giugno nel trentennale della Festa della Musica, quest’anno festeggia il suo compleanno speciale. Non mancheranno spettacolo e folklore.
Per l’occasione, il 21 giugno in Piazza Porta Dogana, la band del Cool-lettivo coordinata da Roberto Forlano e Silvio Nunziata, vedrà l’esibizione in musica di Nagual sur, Fedeshui, Sly and the stubborn, Hispirya, Brothers no more, Disagio.
A Largo Barbacani, invece, il 22 e il 23 balli della tradizione e canti con i Briganti dell’Ermice a fare da cornice ad uno scenario incantevole e grande attesa per i Tammorrasìa e per lasciarsi trasportare dai ritmi caldi del Sud.
Il teatro portato in scena dai piccoli attori e danzatori della “Scuola Nuova Favolandia”, l’arte e le installazioni con “Lenzuola d’Arte”, le degustazioni di piatti tipici, la musica e i balli della tradizione popolare saranno, infatti, le linee direttrici di un evento che, fin dalla sua prima edizione, (21 marzo 2013) ha saputo coinvolgere e farsi apprezzare da tantissimi ebolitani e anche da molta gente che ha raggiunto il borgo da fuori comune.
Questo e tanto altro ancora è “Jevule vico vico”: una occasione, l’ennesima, per tornare a rivivere il meraviglioso borgo di Eboli. Città di storia, di arte e di cultura.
Le dichiarazioni degli organizzatori
«La semplicità è alla base di “Jevule vico vico” e questa manifestazione vuole proseguire sulla strada delle tradizioni e della scoperta del territorio. Il nostro fare rete è il valore aggiunto di questo appuntamento che da oltre dieci anni riesce a richiamare associazioni, singoli e gruppi spontanei. L’invito a partecipare è rivolto a tutti quelli che sentono forte il senso della comunità», dicono gli organizzatori.