Era l’unico assessore della Giunta Conte ad utilizzare una stanza personale in Comune, lontano dalle “stanze dei bottoni” dalla Segreteria del Sindaco e dall’ufficio di Gabinetto. Una stanza, quella di Enzo Consalvo, dove l’assessore allo Sviluppo Economico riceveva professionisti e dirigenti comunali, assolveva ai compiti istituzionali e studiava di volta in volta incartamenti e procedure politico amministrative.
Lontano dal caos dei corridoi della politica, dell’aula consiliare, degli uffici più frequentati anche dal pubblico. Un posto dove poter lavorare per il bene comune. Ma le stanze in Comune sono messe a disposizione esclusivamente per i funzionari e i dirigenti e per la politica in servizio, ormai da tempo, una è assegnata al vice sindaco e l’altra al Presidente del Consiglio Comunale.
Al Palazzo del Municipio di via Ripa però la stanza del Presidente Brenga è stata più volte utilizzata contemporaneamente da assessori e consiglieri, per le riunioni dell’ultima ora e per incontrare cittadini e professionisti. Una stanza “aperta a tutti”, insomma, per buona pace del Presidente. Consalvo, tra i rappresentanti di Giunta era l’unico assessore ad avere una stanza in Comune.
Qualche giorno fa e all’insaputa di Consalvo la stanza è stata ripulita e liberata e affidata ai funzionari. Anche questo sarebbe il motivo di un diverbio scoppiato tra il Sindaco e l’assessore nei corridoi di Palazzo.