Eboli: scontro tra sindacati su progressioni verticali e promozioni ai vigili

La questione interessa sette vigili urbani. Scontro tra CGIL e CISL. Quest'ultima riteneva il procedimento per le promozioni illegittimo

Di Silvana Scocozza

Progressioni verticali dei Vigili urbani al Comune di Eboli: le ire dei sindacati. Da una parte la CISL FP dall’altra la CGIL FP nel mezzo le valutazioni del personale in pianta organica nella pubblica amministrazione ebolitana. Le ultime note sindacali rilasciate in ordine di tempo accusano le controparti, difendono il proprio operato e attaccano gli altri schieramenti. Ma andiamo con ordine.

La posizione della Cisl

Il Segretario Generale CISL FP Salerno Miro Amatruda ritiene assurdo l’attacco da parte della CGIL Funzione Pubblica.

«Ho appreso di una dichiarazione grave e lesiva del buon nome della CISL e di chi la rappresenta rispetto alle nomine di funzione fatte nell’ambito del Corpo della Polizia Locale di Eboli. La CISL nella nota trasmessa al Sindaco, al Segretario e al Comandante del Comune di Eboli non ha mai chiamato in causa lo stesso Comandante, ma ha chiesto di verificare la legittimità delle nomine di funzione, facendosi portavoce dell’amarezza mostrata dalla stragrande maggioranza dei componenti del Corpo della Polizia Locale per tali nomine».

E poi l’affondo alla controparte sindacale: «Purtroppo deve darsi pace se molti lavoratori del pubblico impiego salernitano decidono di affidarsi all’azione di rappresentanza che tutti i giorni la CISL mette in campo e probabilmente non all’organizzazione sindacale che egli rappresenta. Tant’è che al Comune di Eboli, e non solo a Eboli, la CISL rappresenta la maggior parte dei lavoratori, oltre ad avere 4 Rappresentanti Sindacali Unitari su 7».

Parla il segretario CGIL Capezzuto

Anche le posizioni di CGIL FP però sono chiare e il Segretario Generale Antonio Capezzuto e il Segretario provinciale Alfonso Arianna intervengono sulle attribuzioni delle specifiche responsabilità e delle indennità di Funzione alla Polizia Locale di Eboli.

«L’azione della CISL, lontana dal caratterizzarsi quale rivendicazione sindacale per i lavoratori, appare finalizzata esclusivamente all’attacco personale al Comandante della Polizia Locale Mario Dura e alla tutela dei propri iscritti. Infatti è abbastanza singolare che in un altro settore del Comune, sulle attribuzioni distributive a pioggia della stessa indennità, la stessa organizzazione sindacale non abbia dichiarato nulla, utilizzando due pesi e due misure, forse a tutela di qualcuno».

«È chiaro che i personalismi di chi è alla guida di una importante categoria confederale, e le sue modalità arroganti nel mantenere relazioni sindacali così accese, non fanno altro che destabilizzare gli stessi dipendenti, alimentando uno scontro interno su temi di natura contrattuale che dovrebbero consumarsi sui tavoli di confronto, ma che di sicuro non possono essere oggetto di attacchi personali a chi rappresenta con dignità, rispettoso e diligenza la divisa e tutti i cittadini ebolitani nel ruolo di Comandante della Polizia Locale».

Nel mezzo restano rapporti umani incrinati anche per numerosi dirigenti comunali che ledono la serenità lavorativa per una macchina amministrativa che ha insidie anche nelle fila della politica.

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