Eboli scende in piazza per difendere la sanità pubblica

“Senza colori, senza appartenenza e soprattutto senza guerre di campanile”. In cinquecento in piazza per la sanità pubblica

Di Silvana Scocozza
Eboli scende in piazza per l'ospedale della Valle del Sele

Trecento per qualcuno. Non più di cinquecento per qualcun altro. Il dato inconfutabile è stata la partecipazione ad una manifestazione organizzata ieri sera ad Eboli, tra viale Amendola e piazza della Repubblica, che ha registrato nelle presenze esattamente la presenza di chi voleva esserci.
Il corteo era stato organizzato per difendere la sanità locale e in particolare la scelta di Battipaglia come sede dell’ospedale unico della Valle del Sele.

I partecipanti

“Senza colori, senza appartenenza e soprattutto senza guerre di campanile”,
ha sottolineato a gran voce il primo cittadino di Eboli Mario Conte che, lasciato solo da quasi tutti i sindaci della Valle del Sele, si è ritrovato accanto soltanto i colleghi di Valva Giuseppe Vuocolo e di Altavilla Silentina Francesco Cembalo. In corteo anche il consigliere regionale della Lega Aurelio Tommasetti.

Gerardo Rosania e “i vecchi comunisti”, l’onorevole Tonino Cuomo, l’ex presidente del consiglio comunale Fausto Vecchio, vari consiglieri e assessori, qualche sigla sindacale, cittadini, famiglie e associazioni a difesa della sanità pubblica e delle sorti dell’ospedale ebolitano Maria Santissima. Presenti anche i rappresentanti dei sindacati.

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