Centro Spartacus e Giudice di Pace: sono questi i due temi che hanno scatenato la reazione politica del consigliere comunale Filomena Rosamilia, in Provincia reggente delle deleghe alle Politiche Sociali, Sanitarie e Pari Opportunità, accanto al presidente Franco Alfieri.
La nota di Filomena Rosamilia
La Rosamilia bacchetta il primo cittadino di Eboli: “Non bastavano i danni fino ad ora causati tra disservizi quotidiani, polemiche squallide all’interno della maggioranza, chiusura delle scuole, mensa scolastica che non parte, una città insicura e altro ancora, oggi assistiamo all’ennesima bugia del Sindaco e del suo fido parente assessore, che invece di scusarsi per aver perso tempo nelle procedure del finanziamento di 2 milioni di euro per la riqualificazione del Centro Spartacus, esaltano un risultato raggiunto non grazie a loro, infatti occorre ricordare
che il finanziamento fu progettato ed ottenuto dalla giunta Cariello grazie alla sinergia con il Comitato Quartiere Santa Cecilia partner e co-finanziatore del progetto”.
L’isola ecologica
Un passaggio sulla inaugurazione dell’isola ecologica “progetto ad opera dell’amministrazione Cariello” e poi l’affondo.
“Il sindaco la smettesse di prendersi meriti non suoi ma pensasse ai tanti demeriti che ha, tra questi il serio rischio della chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace per colpa della sua totale incapacità. Fino al 2020 l’ufficio del Giudice di Pace era un vanto. Oggi rischiamo di perdere non solo un servizio fondamentale per tutto il territorio ma anche professionalità elevate che si sono formate e che rappresentano una eccellenza”.
Amarezza politica e l’invito rivolto al primo cittadino: “Ricordo ancora il giorno dell’inaugurazione le parole dell’attuale Sindaco Conte, presidente dell’associazione Forense della Valle del Sele che ringraziava l’amministrazione di allora per il grande risultato raggiunto e oggi a distanza di 6 anni invece di dare seguito all’importante lavoro svolto dalla giunta Cariello, sta diventando l’unico responsabile della chiusura dell’ufficio. Rispetto a tutto questo disastro per il bene della città gli consiglio una sola cosa da fare: dimettersi!”.