Eboli: robot e giubbotto tecnologico per ovviare alla carenza di medici in Pronto Soccorso | VIDEO

Una importante iniziativa presso il pronto soccorso dell'ospedale di Eboli per velocizzare controlli e diagnosi

Di Emilio Malandrino
Eboli, un robot in pronto soccorso per ovviare alla carenza dei medici

Un robot in Pronto Soccorso per ovviare alla carenza di medici. È la novità sperimentata all’ospedale di Eboli nei giorni scorsi. Se arriva un paziente con un principio di ictus cerebrale, il robot fa da ponte con il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Nocera. L’assistenza è immediata. L’ictus viene affrontato con la massima rapidità, così da evitare danni gravi o mortali al paziente.

Una iniziativa per combattere le lunghe attese

Una seconda soluzione tecnologica è stata adottata per ovviare alle lunghe attese. Un paziente che arriva in ospedale con affanno o altri sintomi allarmanti, viene invitato a indossare un giubbotto che gli misura in tempo reale la pressione del sangue, esegue un elettrocardiogramma e realizza altri esami salva vita.

I progetti

I due progetti sono stati realizzati dalla direzione sanitaria, dottoressa Nicoletta Voza, con i primari del Pronto soccorso, Antonella Sica, e di Terapia Intensiva, Fernando Chiumiento.

In attesa dei concorsi per i nuovi medici, sarà la tecnologia ad aiutare i pazienti che bussano copiosi al Pronto Soccorso. Spesso il medico di turno è solo. E se è impegnato con un codice rosso (paziente in imminente pericolo di vita), verrà “sostituito” per i primi esami dal robot o dal giubbotto per l’Ecg e la pressione.

L’importanza dei nuovi servizi

Proprio ieri mattina, in ospedale, è stato salvato un paziente di Campagna. Il 59enne è arrivato al Pronto Soccorso con un braccio immobile. L’arto non rispondeva più agli stimoli cerebrali. Il paziente era afasico. I sintomi dell’ictus erano evidenti.

Il neurologo di turno era presente in ospedale. In questo caso, il trattamento trombolitico per combattere l’ictus è stato affrontato in maniera tradizionale. In caso di assenza del neurologo, sarebbe entrato in azione il robot.

Spesso la diagnosi rapida è determinante per salvare la vita del paziente e, nel caso dell’ictus, per evitare danni permanenti.

Dopo il trattamento in Pronto soccorso, il paziente di Campagna è stato ricoverato in Rianimazione.

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