Eboli: revocate le concessioni demaniali agli imprenditori balneari

La notizia tiene banco in città e non mancano protese infuocate. Tra gli imprenditori balneari sarebbe già pronta una presa di posizione importante.

Di Silvana Scocozza

Revocate le concessioni demaniali agli imprenditori balneari di Marina di Eboli. Proteste infuocate e prese di posizione. Sul piede di guerra i concessionari. Parla l’ex vice sindaco Cosimo Pio Di Benedetto, già assessore al patrimonio e demanio.

Questa amministrazione sembra fatta apposta per togliere certezze agli imprenditori e servizi ai cittadini e ai turisti”, chiosa Cosimo Pio Di Benedetto, consigliere comunale di Punto su Eboli già vicesindaco con delega al demanio e patrimonio con l’allora sindaco di Eboli Massimo Cariello.

Il commento

A questo punto non si capisce quale fosse la necessità o il reale motivo per cui, in presenza e consapevolezza di quello che poteva essere statuito (come accaduto!), dalla Corte di Cassazione, e il disposto della Legge Finanziaria, si dovesse comunicare ai concessionari la “invalidità” di una proroga già da tempo oggetto di contratto (registrato) e l’imminenza di un loro rilascio delle aree”.

Forse per impedire che i concessionari in presenza di danni ingenti, da violente mareggiate, abbandonassero al loro destino gli stabilimenti, impedendo una normale e corretta prossima stagione balneare lungo la marina di Eboli; forse per evitare che i titolari degli stabilimenti potessero investire per il miglioramento delle strutture e per fornire servizi adeguati ai cittadini; forse per avvisare i turisti che il litorale di Eboli non potesse essere una meta per l’anno 2024. Una cosa è certa – accusa l’avvocato Di Benedetto – questa azione infondata oltre che improvvida, figlia di ormai conclamata incapacità politica ed amministrativa, pone a forte rischio la possibilità di avere una marina attrezzata tempestivamente con servizi turistici-recettivi, concorrenti e competitivi con altre aree territoriali, per la prossima stagione balneare e sancisce ancora una volta il distacco esistente tra l’amministrazione e componenti socio-economiche della nostra città, mortificando ancora una volta programmazione di attività produttive e riqualificazione di aree e servizi”.

Di Benedetto conclude: “Li attendiamo come sempre il Consiglio Comunale, per ascoltare le loro inutili farneticazioni, auspicando rimedi amministrativi”.

La questione

La revoca delle concessioni demaniali per gli stabilimenti di Eboli.

Nonostante vi fosse attesa per una sentenza della Cassazione, puntualmente resa il 22.11.2023, che aveva come oggetto la revisione del disposto del Consiglio di Stato (come effettivamente avvenuto), il Comune di Eboli ha comunque voluto lasciare nello sconforto ed incertezza i concessionari, con una nota ufficiale che revocava con effetto dal 31.12.2023, le concessioni balneari, salvo poi dichiarare che si trattava di atto dovuto e a cui non avrebbero fatto seguito bandi per assegnazione lotti, anche per il contenuto della prossima legge finanziaria”.

Maurizio Manna, imprenditore balneare: “Il compito di un’amministrazione comunale è quello di tutelare non solo gli imprenditori del settore turistico e i lavoratori, ma soprattutto la sua comunità, che vive di turismo e che, se alla data del 31 dicembre 2023 saranno rimossi gli stabilimenti balneari ad oggi presenti sul litorale, non potrebbe garantire per la primavera/estate del 2024 quei servizi essenziali che assicurano sul territorio la presenza di turisti”.

Dunque, la notizia tiene banco in città e non mancano protese infuocate. Domani assemblea in Comune con l’assessore Enzo Consalvo.

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