Eboli: “Pura sciatteria amministrativa”. La mancata sottoscrizione della convenzione per il Servizio Civile tiene banco in città

Il Comune di Eboli “dimentica” di rinnovare la convenzione con Amesci e la questione tiene banco tra le fila della politica locale

Di Silvana Scocozza

Il Comune di Eboli “dimentica” di rinnovare la convenzione con Amesci e la questione tiene banco tra le fila della politica locale. Dopo il Partito Democratico e Forza Italia anche da Eboli Responsabile con il consigliere Damiano Capaccio e dal direttivo di XD390 arrivano prese di posizione.

Le dichiarazioni del consigliere Capaccio

Il Servizio civile universale rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono una indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese – dice il consigliere Damiano Capaccio – Il Comune di Eboli non può perdere il servizio civile, sarebbe un ulteriore mortificazione per i giovani, un’ulteriore spinta ad allontanarsi dalla nostra Città. Non possiamo perdere l’onda d’urto di alcune decine di giovani volontari impegnati in questa originale forma di partecipazione civile che sortisce un duplice risultato: diffondere la cultura dell’impegno volontario e della responsabilità civica in una parte significativa delle generazioni giovani”. Eboli Responsabile continua: “Se l’amministrazione comunale si rende responsabile della perdita di questo Servizio Civile, la città deve sapere che per pura sciatteria amministrativa lasciano a casa decine e decine di giovani che vedranno inevasa la loro richiesta di partecipazione e la possibilità di guadagnare un seppur minimo stipendio”.

I commenti del direttivo XD390

A Eboli Responsabile fa eco anche il direttivo di XD390 che dichiara: “Crediamo sia l’ennesima sconfitta di quest’amministrazione e, di riflesso, di tutta la città di Eboli. Privando i ragazzi e le ragazze di Eboli di un’opportunità di crescita personale oltre che professionale, si manifesta ancora tutto il disinteresse nei confronti delle tematiche giovanili”.

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