È di queste ore il documento con il quale l’amministrazione comunale ebolitana conferirà, con atto formale ma simbolico, la cittadinanza onoraria alla memoria di Masha Amini.
La scelta dell’amministrazione comunale
“Un atto simbolico di cui la Città di Eboli dovrà andare fiera – dichiara Lucilla Polito, presidente della Terza Commissione Consiliare -. La proposta di conferimento della cittadinanza onoraria Masha Amini, donna iraniana brutalmente uccisa per aver indossato in modo scorretto il velo e diventata emblema delle rivolte della popolazione in difesa della libertà, arriverà presto in Consiglio Comunale”.
Poi la nota di orgoglio: “Sono fiera che, con unanimità di intenti favorevoli da parte della maggioranza e anche dei colleghi di minoranza, la relativa bozza di delibera sia passata nella Terza Commissione Consiliare di cui mi onoro di essere Presidente.
D’accordo con il Sindaco Mario Conte, abbiamo recepito l’invito rivolto dalla Regione e dall’Anci per promuovere una campagna di sensibilizzazione sui territori.
In questo modo, sarà nostra intenzione esprimere piena vicinanza alle famiglie delle vittime e ferma condanna per la repressione brutale messa in atto dal regime iraniano, stigmatizzando ogni forma di violazione dei diritti fondamentali degli esseri umani.
Attraverso la cittadinanza onoraria postuma a Masha, un pensiero a tutti gli uomini e le donne vittime delle dittature di tutto il mondo. Un atto simbolico che confermerà il carattere pacifico e solidale di Eboli”.
Eboli, che da anni è Città di Pace, non poteva non aderire all’invito della Regione Campania e di ANCI.
Chi era Eboli Masha Amini
Era il 13 settembre 2022 quando, mentre era con la famiglia a Teheran, la 22enne Mahsa Amini venne fermata e arrestata dalla polizia locale. L’accusa, per lei, era quella di non indossare correttamente l’hijab. La giovane morirà il 16 settembre nel reparto terapia intensiva dell’ospedale di Kasra, dopo due giorni di coma all’ospedale.