Eboli, “Periferie dimenticate e obiettivi sviliti”: monta la protesta

Protesta il gruppo di maggioranza Uniti per il Territorio che chiede a Conte di istituire un coordinamento serio ed efficiente

Di Silvana Scocozza

Monta la protesta ad Eboli da parte del gruppo di maggioranza Uniti per il Territorio. “La questione legata alla mancanza di illuminazione a Campolongo e la chiusura dell’Anagrafe a Santa Cecilia sviliscono gli obiettivi raggiunti”. Non usano mezzi termini i consiglieri di maggioranza Cosimo Massa, Sara Costantino e Vito Maratea.

Campolongo al buio da quattro mesi

“Da quattro mesi quasi un chilometro di fascia costiera è completamente al buio: la pubblica illuminazione è fuori uso. Nonostante le nostre continue sollecitazioni, nulla è stato fatto. Riceviamo aggiornamenti e giustificazioni, ma i fatti restano immutati. È inconcepibile che un’area sulla quale abbiamo puntato tanto debba restare abbandonata a sé stessa per così tanto tempo. Un’amministrazione efficace si misura sulla rapidità delle risposte, non sui ritardi”.

Le discariche a cielo aperto e lo stato di abbandono

Massa, Costantino e Maratea non le mandano a dire e incalzano: “Un altro problema storico è quello legato ai punti di discarica lungo la litoranea. Queste aree, utilizzate abusivamente per sversare rifiuti, vengono spesso bruciate per “ripulirle”, generando un danno ambientale e sociale gravissimo. Nonostante le nostre richieste di sequestrare le zone e metterle in sicurezza, le risposte sono state insufficienti”.

Criticità anche a Santa Cecilia

“Anche il quartiere Santa Cecilia è vittima di scelte amministrative discutibili: l’ufficio anagrafe, da anni per un periodo chiude per carenza di personale, questo problema, nonostante le sollecitazioni del funzionario, resta ancora irrisolto. Nonostante le richieste di assegnare un’unità in più, si è preferito rinforzare altri uffici, lasciando scoperta una sede fondamentale per il territorio”. Insomma, i consiglieri comunali di maggioranza bacchettano gli organi deputati all’azione amministrativa e non risparmiano nessuno. “Il gruppo consiliare Uniti per il Territorio ha scelto di candidarsi per una ragione precisa: rappresentare e migliorare le condizioni delle zone periferiche di Eboli. Da tre anni lavoriamo ogni giorno per affrontare i problemi concreti e progettare interventi che possano davvero cambiare il volto delle periferie”.

Amarezza e delusione per i tre rappresentanti delle periferie e con impegno e dedizione stanno seguendo da tempo molte azioni di recupero e ripristino della vivibilità nella zona periferica. “Tra gli interventi principali ci sono la manutenzione stradale, il ripristino dei marciapiedi, la pulizia delle strade e del verde pubblico. Azioni quotidiane che, pur rappresentando un passo importante, non bastano di fronte ad alcune criticità irrisolte”.

“Uniti per il territorio” chiama in causa il sindaco Conte

“Tutti questi ritardi, ripetuti e mai risolti, sviliscono il lavoro svolto e penalizzano un’intera comunità. Per questo ci rivolgiamo direttamente al Sindaco, affinché venga istituito un coordinamento serio ed efficiente, capace di rispondere con rapidità e concretezza. Invitiamo il Sindaco a verificare l’efficienza politica e amministrativa di chi ha il compito di risolvere questi problemi, ma evidentemente non lo fa.

Il nostro impegno non verrà meno: continueremo a lavorare con serietà e trasparenza per dare risposte concrete ai cittadini. Tuttavia, non possiamo più accettare che la lentezza e l’inefficienza amministrativa compromettano il futuro di Eboli e delle sue periferie”.

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