Blitz delle forze dell’ordine ad Eboli per lo sgombero dell’ex casa del boss Galasso che, negli anni, era stata affidata ad associazioni umanitarie e poi occupata da senza fissa dimora.
Appartenuta ad un malavitoso e acquisita poi al patrimonio comunale era diventata negli anni punto di riferimento di associazioni del terzo settore, umanitarie e di assistenza sanitaria.
Lo sgombero
Villa Falcone e Borsellino, nelle ultime settimane, per motivi che sono al vaglio degli investigatori, era stata occupata abusivamente da decine di persone senza fissa dimora che al suo interno avevano trovato rifugio.
Devastati i locali e distrutto quanto di buono era stato realizzato, questo pomeriggio Villa Falcone e Borsellino, dedicata alla memoria di due uomini che hanno scritto e segnato la storia della Nazionale, in tema di legalità, è stata sgomberata dai Carabinieri della locale compagnia e dai caschi bianchi del Comando di Via Pagano.
L’operazione
I Carabinieri del capitano Greta Gentili e gli agenti della Polizia Municipale coordinati dal capitano Daniele De Sanctis hanno sgomberato la struttura e avviato le indagini. Al momento del blitz gli occupanti avevano già fatto perdere le proprie tracce. La villa posta sotto sequestro è ora nella disponibilità delle autorità competenti.
La colonia comunale per i minori, una postazione di Legambiente, corsi di italiano e struttura, appuntamenti con i Medici senza frontiere e iniziative di alfabetizzazione e integrazione: era diventata punto di riferimento per i cittadini stranieri presenti sul territorio.
Negli anni anche la Caritas ci aveva operato con importanti progetti come baluardo di legalità e sicurezza.