L’affluenza alla marcia della legalità organizzata nella città di Eboli, non è stata quella sperata nei pronostici della vigilia e ieri sera tra viale Amendola e piazza della Repubblica c’erano un centinaio di persone.
«Da questa città parte l’ennesima richiesta di aumentare la presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio. Stasera volevamo dare un segnale. E lo abbiamo fatto. – ha detto il Sindaco Mario Conte in Piazza della Repubblica – Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato. Ciò che accade a Eboli purtroppo succede anche in altre città d’Italia. Ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. Soprattutto dopo episodi così gravi come quello di qualche giorno fa. Ora potremo ribadire la nostra richiesta supportati dalla cittadinanza che chiede alle Istituzioni sovracomunali maggiore presenza. Pur consapevoli dei tanti interventi già fatti che, però, non sono ancora sufficienti».
La legalità non è propaganda: servono azioni concrete e condivise
«La recente esplosione di una bomba davanti a un’attività commerciale nel centro cittadino è un segnale d’allarme che richiede risposte concrete e coesione sociale. Per questo aderiamo con responsabilità alla Marcia della Legalità, convocata dal Sindaco il 2 dicembre, riconoscendo l’importanza di difendere insieme questo valore imprescindibile. Tuttavia, riteniamo grave l’esclusione di associazioni, sindacati, forze politiche e parrocchie dal processo organizzativo, che svuota l’iniziativa del suo potenziale collettivo, trasformandola in un evento autoreferenziale. Non convocare un Consiglio Comunale straordinario e aperto rappresenta un’ulteriore occasione persa per discutere la situazione e condividere soluzioni concrete. Riservare al Sindaco l’unico intervento pubblico conferma un’impostazione politicizzata e poco inclusiva.
Non ci convince neppure l’approccio di parte dell’opposizione: lettere al Prefetto e richieste di incontri istituzionali rischiano di aggiungere propaganda a propaganda, senza affrontare le vere cause del problema. Sicurezza e legalità non si costruiscono solo con la richiesta di più forze dell’ordine, ma con politiche strutturali e coraggiose. È urgente investire nella prevenzione, a partire dalla lotta all’abbandono scolastico, fenomeno ignorato sul nostro territorio. La nostra partecipazione sarà un segnale di responsabilità, ma ribadiamo che la legalità deve essere promossa attraverso azioni condivise e orientate al cambiamento, e non strumentalizzata a fini propagandistici».
Le firme in calce al volantino distribuito durante la marcia di ieri sera appartengono a Berlinguer Lab, Movimento Cinque Stelle, Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana – Alleanza Verdi Sinistra, UGS Eboli e XD390. Eboli chiede potenziamento dei controlli e azioni concrete da parte dei rappresentanti delle istituzioni.