Eboli, maltrattamenti in famiglia: «Politico deve dimettersi

Le indagini su presunti maltrattamenti da parte di un politico ebolitano alla moglie vanno avanti, intanto arrivano le prime reazioni

Di Silvana Scocozza
Eboli, maltrattamenti in famiglia: «Politico deve dimettersi

Le prime reazioni in merito alla notizia che ha visto un politico di Eboli accusato di maltrattamenti in famiglia, non si sono fatte attendere.

«Il Centro Antiviolenza Ginevra esprime profonda preoccupazione per il recente episodio di violenza domestica verificatosi nella Città di Eboli, in cui una donna è stata vittima di maltrattamenti da parte del marito. Convinti dell’importanza di condannare con fermezza ogni atto di violenza, senza eccezioni né giustificazioni, ribadiamo il nostro pieno supporto alla vittima. Il Cav si schiera, come sempre, al suo fianco, offrendo assistenza e sostegno, nella consapevolezza che nessuna teoria, per quanto articolata, può legittimare simili gesti», si legge nella nota a firma della presidente Roberta Bolettieri.

La posizione del consigliere provinciale Rosamilia

Condanna ferma al gesto di violenza e appello rivolto al Presidente del Consiglio Comunale Brenga: anche la consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità Filomena Rosamilia interviene sulla vicenda.

«Nessuna giustificazione può mai esistere difronte ad un atto di violenza perpetrato nei confronti di una donna e al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Eboli, il dottor Cosimo Brenga, chiedo di approfondire nelle sedi opportune tale delicata e brutta vicenda. E se il politico in questione dovesse mai ricoprire ruoli in seno al Consiglio Comunale di Eboli chiedo che vengano applicate tutte le procedure di Legge per chiedere le sue dimissioni, immediate», afferma.

La vicenda che è di dominio pubblico è destinata a far discutere ancora.

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