Eboli, “La Parentezza”: cresce l’attesa per la rievocazione dei riti del passato tra cibi, costumi e gioielli

L'appuntamento è per domani, sabato 26 ottobre

Di Silvana Scocozza

Cresce l’attesa, nella città di Eboli, per un appuntamento culturale unico nel suo genere organizzato dall’Associazione Culturale “La Scafa” che si terrà domani, sabato 26 ottobre, presso Casa Ruggia/Marra a Campagna.

L’evento

La manifestazione, che si avvale del patrocinio dei Comuni di Campagna e di Eboli, oltre alla parte istituzionale con i saluti di Anna Marra, Presidente dell’Associazione Culturale “La Scafa” e organizzatrice dell’evento, Biagio Luongo Sindaco di Campagna, Mario Conte Sindaco di Eboli e Lucilla Polito Assessore alla Cultura del Comune di Eboli, prevede gli interventi dell’antropologo Antonio Scasserra, massimo esperto di costumi tradizionali molisani e dell’antropologo culturale Vincenzo Esposito Professore di Antropologia culturale, interculturale, religiosa e della contemporaneità presso l’Università di Salerno; responsabile scientifico del laboratorio “Annabella Rossi” del Dispac – Unisa. Consigliere della S.I.A.C.-Società Italiana di Antropologia culturale. Coordinerà gli interventi il giornalista Giuseppe D’Amico. La serata è stata voluta ed organizzata dalla signora Anna Marra, che aprirà le porte della sua meravigliosa dimora per inaugurare un’ala destinata ad eventi culturali.

Il commento

«L’incontro vuole essere un’occasione per rievocare i riti del passato quando le feste si celebravano nelle abitazioni private. E così sarà anche in Casa Ruggia/Marra dove ne discuteranno un antropologo e un antropologo culturale», dicono gli organizzatori.

La “Parentezza”

La “Parentezza” era un banchetto che anticamente si consumava in Molise e in Campania tra le due famiglie di fidanzati che il matrimonio dei rispettivi figli si “apparentavano” fra di loro. Un’occasione conviviale caratterizzata da cibi rituali, gesti e consuetudini secolari in cui alimenti, costumi e gioielli rivestivano un ruolo fondamentale. La rievocazione sarà fatta rivivere in ogni minimo particolare da Antonio Scasserra affiancato da sua moglie Mariagiovanna De Bellonia.

I riti del passato

Saranno spiegate le pietanze che si consumavano un tempo in tale circostanza. I costumi della Collezione Scasserra saranno indossati dai componenti dell’Associazione campobassana “Molise Radici”, mentre, la parte culinaria sarà affidata a Maria Iannuccilli che delizierà gli invitati cucinando prelibatezze tipicamente molisane.

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