È stato approvato con i voti della maggioranza Conte, 14 presenti e 14 sì, il Bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 del Comune di Eboli. Hanno espresso voto contrario i consiglieri di minoranza Damiano Capaccio, Cosimo Pio Di Benedetto, Pierluigi Giarletta, Emilio Masala, Cosimo Naponiello e Filomena Rosamilia. Erano assenti al momento del voto i consiglieri Pierino Infante, Camilla Di Candia, Damiano Cardiello, Giuseppe Norma e Francesco Squillante.
Il commento del sindaco
«Nonostante la nuova spending review prevista dal Governo, l’amministrazione ha attenzionato i contribuenti con redditi medio-bassi riconfermando il fondo di esenzione/riduzione tari a 90.000 euro ed ha introdotto la differenziazione delle aliquote dell’addizionale comunale prevedendo un innalzamento della soglia di esenzione per i redditi fino a 15.000, garantendo altresì, rette invariate dei servizi a domanda individuale – ha detto soddisfatto il Sindaco di Eboli Mario Conte – Inoltre è stata riconfermata l’attenzione alla manutenzione della città oltre a prevedere investimenti per opere pubbliche per oltre 24 milioni di euro, alcune già in fase di appalto ed esecuzione».
Il bilancio
Il bilancio del Comune ammonta a 68.798.600,87 di euro. E’ stato redatto con i dati di pre-consuntivo (il rendiconto 2023 sarà approvato entro aprile 2024) non prevedendo, pertanto, l’utilizzo dell’avanzo presunto di amministrazione che è pari ad euro 589.552,80.
Votato il Bilancio a maggioranza anche la geografia politica a questo punto potrebbe assumere nuovi contorni.
Le possibili novità
Da fonti vicine alla Giunta comunale, infatti, si apprende della volontà del Sindaco di nominare quale nuovo staffista un consigliere comunale in carica che lascerebbe l’incarico nella civica assise per lavorare nell’ufficio Segreteria Sindaco e Affari Generali.
Al suo posto, con surroga, in Consiglio comunale tornerebbe una ex assessore “sacrificata” e defenestrata per fare rientrare la crisi politica che ha tenuto in ostaggio per oltre dieci mesi l’amministrazione comunale.
Se così fosse resterebbe ancora fuori solo Massimiliano Curcio ex assessore, produttivo e competente, che ha lavorato al Bilancio e alla realizzazione dell’azienda sociale speciale sacrificato sull’altare della politica per la stessa crisi che ha voluto, poi, cambi in Giunta e di poltrone.
Davanti a queste notizie l’opposizione si dice pronta a dare battaglia.