Eboli: «La Città degli Eventi» rivendica luoghi per gli allenamenti

Il patron sbotta: «Siamo ebolitani e non possiamo essere messi da parte da gente che non è della nostra città»

Di Silvana Scocozza

L’Under 20 de «La Città degli Eventi Eboli» è al torneo Nazionale di Beach Soccer a Lignano Sabbiadoro per portare in alto il nome della propria città. Il presidente Massimo Giusti, anche allenatore di questi straordinari ragazzi, tra mille difficoltà è riuscito ad essere presente alla competizione Nazionale. “Una squadra di giovani ebolitani Under 20 che non può allenarsi nella sua Città mentre altri gestiscono e non sono ebolitani, ci hanno procurato disagi negli allenamenti”, dichiara amareggiato il Presidente Massimo Giusti, ideatore ed organizzatore di numeri eventi sportivi e di aggregazione in città.

Gli impianti di gioco

La Città di Eboli nei pressi dell’area degli impianti sportivi, tra gli altri, ha un campo da calcio regolamentare a servizio già di qualche società sportiva.

Giunta aggiunge: “quel campo in via dell’Atletica è stato voluto e costruito dal sindaco Martino Mechionda proprio per i campioni d’Europa nel 2007. L’attuale primo cittadino era presidente del consiglio, ricorderà bene tutto l’iter“.

“Questi atleti nonostante tutto – riprende Giusti – stanno combattendo in questo contesto nazionale cercando di dare tutto fino all’ultima goccia di sudore. Senza affiatamento e schemi, diventa difficile competere. Solo il cuore e la grinta non bastano. Inoltre ho inserito in organico anche molti atleti di età inferiore ai venti anni, in quanto credo nella loro crescita e nel futuro in questa disciplina. Abbiamo sfornato tanti campioni e continueremo a farlo”.

Giusti chiede uno spazio in cui poter fare allenare i suoi atleti e continua come un fiume in piena: ”Ricordo ancora i tanti sacrifici fatti e che abbiamo vinto una coppa Europea a Lenk con il nome di Eboli e disputato ai vertici i campionati nazionali di serie A”.

La delusione del patron

Il patron è risentito ed annuncia: “porterò avanti questa squadra come sempre fatto con abnegazione e volontà, svolgeremo anche la tappa di Catania a luglio, ma ci devono far allenare nella nostra città. Siamo ebolitani e non possiamo essere messi da parte da gente che non è della nostra città. Adesso basta da lunedì si deve cambiare registro. Altrimenti protesteremo con azioni anche forti per far sentire la nostra voce e quella di tanti atleti ebolitani che praticano questo sport bellissimo”.

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