Dentro e fuori. Si ridisegnano gli scenari politici ebolitani e il sindaco Conte è impegnato in questo momento a ricucire gli strappi nella sua stessa maggioranza.
Fuori Alessia Palma e Damiana Masiello, giovanissime assessori “che poco o niente hanno inciso sui lavori della macchina amministrativa”, dice qualcuno dentro la maggioranza. La Palma rientra in Consiglio Comunale. Fuori anche Massimiliano Curcio, già assessore al Bilancio. Uomo di partito, politico di lungo corso, militante nella storica sinistra ebolitana. Riservato, gran lavoratore e “padre” della neonata ASSI l’azienda speciale del Terzo Settore che qualche settimana fa ha mosso ufficialmente i primi passi e del Bilancio con conseguente votazione e approvazione in Consiglio.
Tutti i movimenti nella giunta 2.0
Valigia pronta da qualche tempo. Era nell’aria questo cambio che, in verità, ha sempre trovato il grande ostacolo dell’opinione pubblica che con Curcio si è sempre complimentata. “L’unico assessore che ha lavorato davvero per il bene del paese” è stata da sempre la frase che ha accompagnato qualunque apprezzamento su Curcio.
Entra in Giunta Lucilla Polito, attuale consigliere comunale, che andrà a reggere gli assessorati alla Cultura (delega che da due anni conserva il Sindaco Conte) e alla Pubblica Istruzione. A poco più di quindi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico.
Eboli Domani indica una donna per l’affidamento delle deleghe allo Sport e Politiche Sociali. Il nome, come già ipotizzato da InfoCilentot alcune settimana fa, potrebbe essere quello di Giulia Izzo valida e giovane professionista ebolitana con all’attivo un impegno concreto nel panorama ebolitana. Candidata alla scorsa tornata elettorale nelle fila delle liste dell’onorevole Antonio Cuomo potrebbe essere il nome per un nuovo asse politico che disegnerebbe nuovi scenari con l’alleanza Cuomo Conte.
Il nodo vicesindaco e le dimissioni
Sono ore concitate a Palazzo di Città per il nuovo riassetto di Giunta. Dentro, fuori. Dimissioni.
Non molla la sua carica di vicesindaco Enzo Consalvo. Uomo di Conte dalla prima ora, Consalvo avrebbe puntato i piedi a terra e avrebbe annunciato le dimissioni se solo il Sindaco decida di togliergli la poltrona.
Incontri, riunioni, telefonate e messaggi. All’indirizzo del vicesindaco in carica che, a detta dei bene informati, farebbe bene a restare ancorato al suo posto.
Sembra dunque evaporare il sogno più ambizioso del consigliere comunale Gianmaria Sgritta: Secondo cittadino dopo Conte, a lui a giochi fatti sarebbero state assegnate le deleghe al Bilancio e Piano di Zona.
Ore concitate per Mario Conte. Tra chi entra e chi esce, si respira aria di dimissioni. E di evidenti problemi di equilibrio e stabilità.