Il Comune di Eboli punta alla realizzazione di un impianto di cremazione all’interno del cimitero cittadino. L’opera, che costerà 2,5 milioni di euro, dovrebbe generare un introito di circa 180mila euro all’anno. Un riferimento per la città, ha dichiarato il sindaco Mario Conte, ma anche per il comprensorio a sud di Salerno.
Un’opera per rispondere alla crescente domanda
La decisione di realizzare l’impianto è stata presa per rispondere alla crescente domanda di cremazioni da parte dei cittadini; l’impianto di Montecorvino Rovella, il più vicino, non riuscirebbe a soddisfare tutte le richieste. L’obiettivo è quindi quello di offrire un servizio efficiente e competitivo.
Un’opportunità per il territorio
L’impianto di cremazione non rappresenta solo un miglioramento dei servizi funebri, ma anche un’opportunità per il territorio. I proventi saranno utilizzati per risolvere annose questioni, come il rifacimento del muro di cinta del cimitero e il miglioramento dell’illuminazione pubblica.
Le preoccupazioni del Movimento Cinque Stelle
Il Movimento Cinque Stelle ha espresso preoccupazioni riguardo all’impatto ambientale dell’impianto. Il coordinatore del gruppo territoriale, Erasmo Venosi, ha sollevato dubbi sulle emissioni inquinanti e sulla conformità alle normative regionali.
«Le emissioni dagli impianti di cremazione possono includere macroinquinanti quali polveri, ossidi di carbonio, azoto e zolfo e metalli pesanti tra cui il mercurio», ha affermato Venosi, chiedendo chiarimenti sulla pianificazione regionale e sulle autorizzazioni necessarie.