Eboli, il personale precario del PdZ S3 ex S5 verso la stabilizzazione

Buone nuove per il personale precario del PdZ S3 ex S5 che, dopo una serie di incontri anche con i sindacati di categoria, va verso la stabilizzazione.

Di Silvana Scocozza

Buone nuove per il personale precario del PdZ S3 ex S5 che, dopo una serie di incontri anche con i sindacati di categoria, va verso la stabilizzazione. Si avviano, infatti, le procedure e iniziano le verifiche per le successive transizioni. L’incontro, di lunedì 13 novembre, si è svolto presso l’Aula Consiliare del Comune di Eboli e al Tavolo di lavoro si sono sedute le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL. Parte una prima verifica della situazione occupazionale del Personale precario del PdZ S3 ex S5, la cui transizione dei contratti risulta in corso di realizzazione dal Comune capofila di Eboli alla neo costituita Azienda Speciale Consortile “Sele Inclusione”. L’incontro è stato convocato dal Presidente del C.d.A. Donato Guercio ed è stato coordinato dal Direttore Generale Antonio Nuzzolo, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Eboli Katia Cennamo.

La nota

Nella sua esposizione il D.G. Nuzzolo ha richiamato tutti i riferimenti normativi che consentono di poter avviare le procedure relative alla stabilizzazione del personale storico dell’Ufficio di Piano, rimarcando, sia il chiaro indirizzo politico pervenuto dai Sindaci degli otto Comuni associati a voler superare definitivamente la situazione di precariato delle Assistenti sociali e del Personale del Piano di Zona, nonché la conferma verso tale indirizzo formalizzata attraverso gli atti fondamentali assunti dall’A.S.S.I. con l’approvazione da parte dell’Assemblea Consortile del Piano Programma e del Budget triennale di previsione, nella parte specificamente riferita alla programmazione del fabbisogno del personale ed al piano triennale delle assunzioni.

Le OO.SS., rappresentate da Vincenzo della Rocca della CISL FP, da Raffaele Giordano della UIL FPL, da Giovanni Tarantino della FP CGIL e dalla rappresentante del Coordinamento delle Assistenti Sociali della CISL Anna Ansalone, hanno rimarcato l’importanza di superare lo storico precariato del personale del PdZ, accogliendo positivamente l’iniziativa dell’A.S.S.I. che, tra i numerosi adempimenti previsti per subentrare operativamente alle funzioni di gestione del PdZ, ha reso prioritaria la stabilizzazione dei lavoratori storici dei servizi sociali.

Avviare le procedure con la pubblicazione dell’avviso di ricognizione

L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente del CdA Donato Guercio che ha confermato la volontà, già ampiamente espressa dall’A.S.S.I., ad avviare da subito le procedure con la preventiva pubblicazione dell’“Avviso di Ricognizione” del personale precario in possesso dei requisiti di cui al comma 1 o al comma 2 dell’art. 20 del Decreto Madia, con l’obiettivo di dotare l’Azienda, entro fine anno, di un assetto organizzativo adeguato ad affrontare le nuove sfide del welfare post-pandemia.

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