Eboli: Forza Italia Eboli contro Alfieri. È scontro sulle dichiarazioni del Presidente della Provincia.

Leggi la nota stampa sulle polemiche attorno alla realizzazione della bretella stradale Eboli Agropoli. Maggiori dettagli nell'articolo

Di Silvana Scocozza

Una nota stampa e nel frattempo una serie di incontri. Non si ferma l’onda delle polemiche attorno alla realizzazione della bretella stradale Eboli Agropoli e lo scontro politico trova terreno fertile in seguito alle dichiarazioni di Alfieri.

Le dichiarazioni

La legge prescrive che queste opere pubbliche siano precedute da una fase di ascolto del territorio. In questa occasione Alfieri, a chi contestava il progetto da lui ispirato e voluto, si è permesso di dire che la parola democrazia fa rima con idiozia, manifestando disprezzo per chi dissente dalle sue idee”, scrive il partito ebolitano di Forza Italia.

La verità è che parliamo di una strada veloce che parte direttamente dall’autostrada nei pressi di Eboli e conduce ad Agropoli. Eboli non avrà alcun beneficio, neppure un’uscita, ma sarà un territorio al solo servizio di Agropoli. La strada attraverserà e distruggerà aziende agricole e zootecniche e frantumerà ulteriormente il territorio della piana del Sele”.

E poi Michele Melillo e gli altri rincarano la dose: “Con un miliardo e 360 milioni si poteva fare dell’Aversana una grande strada a scorrimento veloce fino ad Agropoli e servire tutti i Comuni a partire da Salerno, e Alfieri dovrebbe spiegare perché l’Aversana non attraversa il Sele e completa il suo percorso. Basterebbe meno della metà per fare tutto questo, ma lo scopo è spendere il denaro pubblico a prescindere dall’uso che se ne fa”.

L’affondo politico all’indirizzo del Sindaco

Chiediamo al Sindaco di Eboli di prendere posizione netta sul problema e di ordinare uno studio trasportistico per verificare i flussi di traffico e trovare, se occorre, la soluzione più congrua e razionale, magari senza uno spreco assurdo di risorse e senza lo sconvolgimento di un intero territorio”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version