E’ ancora scontro sul fronte sanitario nella Piana del Sele. E’ ancora aperta la diatriba sulla questione sanità a Eboli. Da una parte i pazienti, i degenti, gli utenti, dall’altra la classe dirigente interna al comparto sanitario. Da una parte le Funzioni Sindacali, dall’altra la classe politica locale e non solo.
Non c’è pace per l’ospedale di Eboli, dunque e la UIL FPL torna in capo, attacca e scrive una lettera aperta agli organismi di governo.
La lettera aperta
Nella diatriba delle posizioni assunte dalle varie forze politiche, a nostro avviso poco chiare, aldilà delle controversie tra fazioni dei vari schieramenti politici (l’uno contro l’altro ??), questo sindacato, a differenza di altri (che pure sono a conoscenza dei fatti), è stata l’unica componente ad aver chiesto, con la massima chiarezza, la rimozione del ‘direttore sanitario’ facente funzioni attualmente in carica, dott.ssa Voza, destinataria quindi di ‘incarico’ in attesa dell’avvio delle procedure concorsuali.
Rimozione richiesta, perché a nostro avviso verosimilmente identificabile come l’unica
responsabile (o forse c’è anche un occulto regista/compartecipe ???) del repentino, ingiustificato ed inspiegabile declassamento dell’Ospedale di Eboli, al momento solo di fatto in attesa dell’ufficialità che sarà probabilmente certificata dal nuovo Atto aziendale.La suddetta ha decretato l’attuale stato di fatto, propedeutico allo stato formale, in quanto
firmataria, come denunciato più volte, di accorpamenti già in essere, inoltre con una proposta datata 6 marzo, addirittura di unire tre reparti in uno, con la probabile chiusura di qualche reparto; a ciò si aggiunga la confusione gestionale quotidianamente sotto gli occhi di tutti, che inevitabilmente genera malumori e stress tra gli operatori, rendendo ancora di più difficoltoso il buon andamento dell’assistenza sanitaria, che regge al momento solo per il senso di responsabilità degli operatori.
Quindi, memori di quanto è stato ‘proclamato’ durante l’assemblea pubblica di qualche settimana fa, si rivolge l’ennesimo appello a tutti i ‘politici’ degni di questo nome e questa funzione (garantire la collettività = cittadini/pazienti/elettori/pagatori di tasse !!!): invece di essere ripetitivi, abbiate il coraggio di chiedere la rimozione di quanti stanno determinando giorno per giorno lo ‘smantellamento’ della sanità ad Eboli, siano essi di estrazione sanitaria e/o amministrativa, causando danni presenti e futuri per i numerosi pazienti che si affidano in maniera fiduciosa ai tanti professionisti che con abnegazione ancora
hanno il coraggio e la forza di lavorare con grande impegno.Fate più fatti meno chiacchere!!!