Eboli: erba incolta, topi e gabbiani. Protestano i residenti del centro e delle periferie

Situazione insostenibile e proteste furibonde. "Manca decoro, mancano controlli"

Di Silvana Scocozza

Protestano i residenti del centro e delle periferie di Eboli per l’erba alta ai bordi delle strade e i terreni incolti. Gli argini del torrente Tufara ricoperti da una boscaglia e gabbiani che svolazzano in centro. Monta la protesta dei residenti e dei commercianti.

«Non c’è decoro, non c’è pulizia, questa situazione è insopportabile». È il coro che si leva da più parti.

I gabbiani ormai abitano in città, di giorno e di notte attraversano il cielo del centro cittadino e mirano le prede nei giardinetti di quartiere e per le strade. Colombi martoriati e topi vengono cacciati dai gabbiani in cerca di cibo.

Situazione insostenibile e proteste furibonde. «Manca decoro, mancano controlli. L’erba alta è una delle cose quasi più normale, ma i gabbiani fanno paura. Siamo invasi», protesta una residente del rione Pescara a ridosso della Statale 19.

Non va meglio per il torrente Tufara dove la richiesta di pulizia approfondita, costante e definitiva delle sponde a confine con l’Istituto delle “Figlie di Cristo Re” è quanto chiedono e pretendono dagli organi preposti sia la maestra Vitina Paesano Presidente dell’APS Il Giardino Segreto, sia decine di famiglie dei bambini che frequentano la scuola.

Il parco della scuola è a confine con il torrente e quindi con «la boscaglia che si è creata su una delle sponde il torrente, è invaso da zanzare e topi di fogna, dato che come è ben noto, vi è anche uno scarico di fogne che scende dalla parte alta della città, precisamente da Piazza Borgo andando in su verso la via dei mulini» scrive la maestra Paesano.

«La nostra richiesta è lecita in un paese dove si tiene particolarmente a cuore la vita all’aria aperta dei bimbi. Durante le ultime elezioni si è risanata la parte sinistra del torrente con un finanziamento che includeva il rione Molinello, dove vi è un sostanzioso gruppo di abitanti, mentre la parte destra dello stesso torrente per motivi a noi sconosciuti, è stata lasciata nell’abbandono totale» conclude la maestra Paesano che non ci sta e nelle more che la situazione trovi soluzione tiene alta l’attenzione e chiama in causa gli organi preposti.

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