Eboli: due indagati per la morte di Antonio Cicalese, il 28enne rimasto vittima dell’incidente a Capaccio

Sono giorni tristi e difficili questi per la comunità ebolitana, giorni di dolore ma anche di silenzio. Gli organi inquirenti iniziano le prime e delicate fasi di ricostruzione della dinamica dei fatti mentre si registrano già i primi due indagati.

Di Silvana Scocozza

Sono giorni tristi e difficili questi per la comunità ebolitana, giorni di dolore ma anche di silenzio. Gli organi inquirenti iniziano le prime e delicate fasi di ricostruzione della dinamica dei fatti mentre si registrano già i primi due indagati. L’accusa è quella di omicidio stradale e relativamente ha raggiunto il conducente della Opel Corsa e della Peugeot, uno residente a Eboli e l’altro a Montecorvino Pugliano. L’inchiesta sulla ricostruzione della dinamica dei fatti è condotta dalla Polizia Municipale di Capaccio Paestum agli ordini del comandante Sofia Strafella.

La nomina dei legali di fiducia da parte dei due indagati e si apre la parte burocratica affidata alla giustizia. Intanto a Eboli continuano le tante iniziative in ricordo del giovane Antonio Cicalese. Ieri sera in piazza San Francesco durante la messa in onore della Madonna del Carmine è stato ricordato Antonio e alla sua famiglia è giunto ancora il cordoglio di tutta la comunità parrocchiale e locale.

La morte di Antonio Cicalese, il giovane di 28 anni vittima di un sinistro stradale avvenuto sabato sera lungo la Strada Statale 18, nei pressi dello svincolo di Capaccio Scalo, ha funestato il centro e le periferie più estreme. La famiglia Cicalese – Maiorano è molto conosciuta in città e benvoluta da tutti. Negli ambienti sportivi, in quelli sanitari, in quelli della vita sociale e comunitaria. In attesa dell’esame autoptico e di stabilire la data del rito funebre, Eboli rimane avvolta in uno strano silenzio.

Condividi questo articolo
Exit mobile version