Ad un anno e mezzo dall’insediamento per il Sindaco di Eboli Mario Conte non c’è tregua, stretto nella morsa di decisioni, prese di posizione e ripicche politiche: per alcuni consiglieri le priorità non sono chiare e nemmeno gli obiettivi, a quanto pare.
La posizione dei gruppi politici
E così se da un lato Eboli Domani che all’inizio “non pretendeva incarichi e nemmeno poltrone”, adesso invece chiede la testa di un paio di assessori, vicesindaco in primis dall’altro fanno squadra i consiglieri dei Gruppi consiliari “La città del Sele”, “Eboli 3.0 – La città in comune”, “Uniti per il territorio”.
Sono loro, infatti, per mezzo dei capogruppo Lucilla Polito, Matteo Balestrieri e Vito Maratea ad “avviare da oggi un percorso di federazione per aprire una nuova fase politica, convinti della necessità di rappresentarsi alla città con un’unica voce.
Riaffermano il principio della piena collegialità delle decisioni ed il diritto/dovere di ogni Consigliere comunale di concorrervi onorando il mandato ricevuto dai cittadini elettori, senza porre veti. Ciò vale a maggior ragione per i Consiglieri che ricoprono cariche istituzionali di grande rilevanza per il buon andamento dell’azione politico-amministrativa”.
Il documento, rilanciato agli organi di stampa da parte del capostaff del Sindaco Conte, la dottoressa e giornalista Stefania Battista è chiaro.
Lucilla Polito, Matteo Balestrieri e Vito Maratea sottolineano l’opportunità di un più ampio coinvolgimento di tutte le energie che hanno concorso alla vittoria nelle scorse elezioni della coalizione Eboli Qui e Ora.
“Sono all’ordine del giorno provvedimenti di massima importanza per la città, attesi da anni, che non possono essere ulteriormente procrastinati, frutto di un lavoro svolto in questi mesi che responsabilmente deve essere portato a termine”.
Sostegno e fiducia
“Esprimiamo alla Giunta e al Sindaco la massima fiducia, invitandolo a proseguire con determinazione nell’interesse esclusivo della città. Si resta in attesa della convocazione di una riunione di maggioranza per programmare il lavoro dei prossimi mesi. Auspichiamo la più ampia partecipazione, consapevole e responsabile”.
La posizione di Eboli Domani
Di Eboli Domani, intanto, non c’è traccia nelle ultime riunioni politiche convocate dal Sindaco e tenutesi a Palazzo.
Aria di crisi in maggioranza, dunque. E anche il gruppo consiliare più rappresentativo alza la voce e diserta incontri e riunioni.
Le deleghe, gli incarichi, le fughe solitarie e le riunioni che vanno deserte. I consiglieri comunali di Eboli Domani alzano la voce e, seppur non ufficialmente, mettono in crisi la maggioranza del Sindaco Conte.
Adolfo Lavorgna, Cesare Moscariello, Gianmaria Sgritta, Walter Gaeta e Pasquale Ruocco, solo loro i cinque consiglieri che hanno posto sul tavolo del sindaco, Mario Conte, problematiche convincenti sul piano della politica comunale.
Da una parte le deleghe importanti, dall’altra i numeri che loro, a questo punto, avrebbero in maggioranza decretandosi come primo partito dell’amministrazione Conte.
I cinque mettono in discussione non solo l’assessorato retto da Salvatore Marisei, cugino del Sindaco Conte, ma anche la delega all’ambiente di Nadia La Brocca, specie per quanto riguarda la gestione dei rifiuti.
Nel mirino di Eboli Domani, inoltre, anche altri due assessori soprattutto per quanto concernerebbe “i risultati” non conseguiti. Traballano le poltrone del vicesindaco, Vincenzo Consalvo, e dell’assessore alla manutenzione, Antonio Corsetto, già nel mirino per una recente vicenda legata alla viabilità urbana.
Insomma, se all’inizio i cinque di Eboli Domani hanno vestito i panni “dei consiglieri del Sindaco” adesso dai consigli si è passati alle richieste.