Vincenzo Caponigro proseguirà il suo rapporto con il club rossoblù, con altri due anni di contratto che lo legano alle volpi fino al 30 giugno 2025.
Lo scorso anno, ad inizio stagione, Caponigro dichiarò sognava di vincere il Tricolore con la sua Feldi dopo l’amara sconfitta in finale contro l’Italservice Pesaro.
Ad un anno di distanza quel sogno per Vincenzo si è realizzato, in una stagione che lo ha visto protagonista sotto tanti punti di vista.
Il primo giocatore della ‘cantera’ della Feldi Eboli a giocare la UEFA Futsal Champions League e a vincere lo Scudetto.
Le dichiarazioni
“Continuare a vestire questa maglia è una grande emozione, sarà il mio 10° anno alla Feldi ma per me è come se fosse ancora il primo giorno e non vedo l’ora di iniziare. Stavolta partiamo come Campioni d’Italia e dobbiamo fare di tutto per difendere questo Tricolore e provare a rivincerlo, inoltre abbiamo altre competizioni e dobbiamo cercare di portare a casa altri trofei come l’imminente SuperCoppa a settembre – spiega un carico Vincenzo Caponigro -. Champions League? Sarà come sempre emozionante, giocheremo davanti ai nostri tifosi e dobbiamo assolutamente conquistare l’accesso all’Elitè Round, poi spero che saremo in grado di giocarcela alla pari con le grandi corazzate d’Europa. Infine ci tengo a ringraziare chi è andato via e do il benvenuto ai nuovi acquisti, faremo di tutto per amalgamare al meglio il gruppo e cercare tutti insieme di portare nuovi trofei a Eboli”, chiosa il numero 7 delle volpi.
La maglia da capitano
Caponigro quest’anno ha avuto anche l’onere e l’onore di indossare la fascia di capitano della compagine rossoblù, un traguardo incredibile per chi come lui è partito dal gradino più basso delle giovanili. Dopo aver svolto tutta la trafila ora il calcettista taglierà il traguardo del 10° anno in rossoblù, un viaggio incredibile che lo ha portato ad essere non solo un membro importante della rosa di Salvo Samperi, ma un vero e proprio simbolo di questa squadra, dimostrando che nelle gare che contano il suo zampino c’è sempre.
Due gol in semifinale di Gara 1 contro il Napoli, 1 gol in Gara 1 della Finale Scudetto e in Gara 2 è lui ad avviare l’azione della prima rete rossoblù. Legato inevitabilmente al territorio, un giocatore che sente sua questa maglia come una seconda pelle e lo dimostra in ogni azione, in ogni esultanza. Anche nella giornata più storta, state pur certi che Caponigro uscirà dal campo con quella maglia totalmente zuppa di sudore.