Una bomba alla saracinesca secondaria del bar Ritz ed è stato subito panico generale. Il violento scoppio nella notte ha scardinato dal muro la saracinesca che è stata scaraventata con una furia inaudita all’altro lato del marciapiede, a poca distanza da un altro bar. Da un lato all’altro del viale Amendola tagliando la strada, travolgendo un albero, delle piante e dei tavolini sistemati su una pedana la saracinesca ha fatto un volo di diversi metri.
Ingenti i danni
Una voragine nel muro, vetri in frantumi, la vetrina completamente distrutta. Anche i vetri del portone d’accesso al palazzo De Martino si sono infranti a causa dell’onda d’urto dello scoppio. Danni anche al sistema di illuminazione esterno all’ingresso della Banca posta accanto.
I fatti
Era da poco passata la mezzanotte di ieri quando un violento boato si è udito in pieno centro cittadino e non solo. Uno scoppio. Una bomba.
Immediatamente si è capito che l’origine dello scoppio non poteva che essere legato ad un fatto criminoso. Una bomba è stata fatta esplodere davanti alla saracinesca del Bar Ritz sul centralissimo Viale Amendola, quando per strada c’era ancora un po’ di gente.
L’intervento dei carabinieri
Lanciato l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione e i vigili del fuoco del distaccamento di via Benedetto Grimaldi. Le operazioni sono state condotte dal capitano Greta Gentili presente sul posto. Anche i titolari del Bar Ritz sono giunti in viale Amendola allarmati e preoccupati. Visibilmente scossi, indignati, dispiaciuti.
Sotto una pioggia battente gli uomini del capitano Greta Gentili e i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e avviato tutte le necessarie indagini. Sono state ascoltate alcune persone. In attesa della Scientifica che è arrivata da Salerno.
Delimitata l’area sul posto le forze dell’ordine hanno lavorato per tutta la notte.
Sul posto anche il vicesindaco
Anche il vicesindaco Gianmaria Sgritta si è precipitato sul posto qualche minuto dopo lo scoppio ed ha seguito personalmente le operazioni dei militari dell’Arma.
«Solidarietà e vicinanza ai titolari dell’attività commerciale – ha dichiarato a caldo il vicesindaco Sgritta – e condanna ferma per un atto criminoso che non può passare in sordina. Bisogna proseguire con le indagini e assicurare i responsabili alla giustizia. Non si può accettare una cosa del genere, abbiamo il dovere di scoprire cosa è accaduto e soprattutto perché. Non si può accettare che un fatto di così inaudita violenza resti impunito».
INDAGINI IN CORSO
Stando alle prime sommarie ricostruzioni pare che un uomo con un cappellino con visiera abbassata sulla fronte e una mascherina a coprire il viso sia l’autore materiale del gesto. Intanto sono state acquistate le immagini delle telecamere private presenti in zona. Le indagini sono alle battute iniziali. Nessuna posta è esclusa.
LA PAURA
Un atto intimidatorio, una guerra tra bande, “una ragazzata”: saranno le forze dell’ordine a stabilire l’entità del danno e la matrice del fatto criminoso.
Il dato allarmante che nel cuore della notte ha destato rabbia e indignazione è legato alla modalità che è stata scelta per essere compiuta. Senza scrupoli e senza paura una mano ha azionato una bomba poco dopo la mezzanotte quando per strada c’era ancora gente.
«L’allarme sicurezza a Eboli è confermato. – ha detto indignato un commerciante ieri notte sul Viale – Se si arriva ad un usare materiale esplosivo c’è davvero qualcosa che non funziona. Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi».