Un’auto lanciata a folle velocità ha attraversato il Corso Garibaldi, nella centralissima piazza della Repubblica, ad Eboli travolgendo i pilastrini di ferro di sicurezza posti davanti all’ingresso di un palazzo e messi a protezione dei pedoni per una questione di sicurezza.
La ricostruzione
Nell’impatto violento è andato distrutto completamente anche l’impianto di scolo delle acque. Tutta la parte inferiore è stata danneggiata. Proprio in quel momento un residente aveva varcato la soglia del portone di casa chiudendo alle sue spalle i battenti quando ha avvertito il forte boato e il rumore delle lamiere stridere contro il muro e contro il ferro dei pilastrini.
Qualche minuto dopo l’auto sempre come fosse stata fuori controllo ha continuato la sua folle corsa dileguandosi verso la fine del corso all’imbocco con Porta Santa Caterina.
Il commento
«Poteva consumarsi una strage» è quanto ripetono i residenti vittime, ancora una volta, di folli corse diurne e notturne e mancanza di sicurezza su una strada che ormai è diventata circuito automobilistico. «Come un proiettile lanciato a folle velocità in una stradina che dovrebbe essere percorribile a passo d’uomo. Tutti gli accessi dei palazzi insistono proprio a fronte strada quindi la prudenza qui dovrebbe esserci sempre. Se fosse successo solo qualche minuto prima avremmo contato sicuramente un ferito o addirittura un morto».
Proteste tra i residenti
La protesta è accesa. Un residente, infatti, qualche attimo prima aveva fatto rientro a casa ed aveva appena richiuso il portone del palazzo. Torna prepotente la questione sicurezza in Corso Garibaldi e i residenti promettono battaglia.