L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato ai danni dell’auto di una insegnante residente nelle adiacenze del Museo Archeologico e della chiesa di San Francesco.
Parabrezza mandato in frantumi, danneggiamenti vari alla carrozzeria e vernice rigata.
“Questo è il risultato di ciò che è diventato il mio paese….topi, spazzatura, furti e danni sotto casa!”. Lo sfogo che la professionista ebolitana affida ai social è davvero amaro.
“L’auto me l’avete fatta a pezzi, un po’ alla volta e sempre allo stesso posto auto…purtroppo ho conosciuto la civiltà altrove…e mi vergogno al posto vostro! La macchina mi serve per lavorare!”.
I vicoli e le piazzette del centro storico di Eboli continuano ad essere teatro di atti vandalici e abbandono incondizionato di rifiuti.
Amarezza e preoccupazione
La donna lancia un appello ai residenti del centro storico: “Abbiamo tutto il diritto di rientrare a casa e parcheggiare. Chi ama il centro storico per altri interessi, invece, lo raggiungesse a piedi….camminare fa bene (per i non residenti)!”
«La zona tra via Posterola e via Roma, tra la chiesa e il museo, è ormai una delle aree più frequentate da bande di scalmanati», accusa un residente molto attivo nel borgo antico. «La gente perbene è esasperata e lamenta l’assenza di illuminazione adeguata in zona, l’abbandono incondizionato di rifiuti e le illegalità diffuse che si registrano in tutta l’area. C’è bisogno di controllo».