“Un altro coup de theatre nel travaglio di una Amministrazione comunale, lacerata unicamente dalla sua maggioranza, frammentata in microcosmi di potere”, scrive Erasmo Venosi, Rappresentante del Gruppo Territoriale. E non le manda a dire e che, a differenza di una certa opposizione dormiente e assente, prende carta e penna e scrive: “L’opposizione sembra colta da profonda afasia. Solo i cittadini ebolitani sono preoccupati perché il Sindaco e la frammentata maggioranza stanno dando prova della loro lontananza dai problemi reali dei cittadini e della loro superficiale gestione della città”. “La certificazione dell’immobilismo delle scelte, in una città che è sempre più chiusa su se stessa e indebolita dal perenne teatrino delle lotte partitiche. Il mandato del Sindaco Conte era chiaro: rappresentare una rottura con il passato e traghettare Eboli fuori dai vecchi schemi. Questo ennesimo colpo di teatro di una nuova assessore scelta e sostituita dopo 24 ore evidenzia come i giochi di potere abbiano la meglio sulla progettazione, soffocando e mortificando ogni giorno la città”.
A detta di Venosi gli ebolitani sono preoccupati
“Sono preoccupati perché Ebolì, da almeno tre lustri, è in piena crisi di immagine prima ancora che di sicurezza, perché ritengono che questa frammentata maggioranza punti solamente alla sopravvivenza politica, rassegnata, con poche competenze e senza idee, perché questo rimescolare le carte è frutto esclusivamente di calcolo politico e non, come dovrebbe essere, di valutazione di merito e competenza”. E poi conclude: “Per fortuna sempre più cittadini che hanno dato il voto a questo sindaco, si stanno pian piano accorgendo del suo totale fallimento. Condividiamo la posizione dei tre assessori che rifiutano di rassegnare le dimissioni. Dovrebbero fare karakiri per fare un piacere a Sindaco e a chi li sostituirà?”.
L’analisi tecnica
“L’art 40 comma 8 dello Statuto comunale tratta delle dimissioni così recitando“ Le dimissioni di un Assessore hanno effetto dalla presa d’atto del Sindaco; tale presa d’atto deve avvenire entro trenta giorni dalla presentazione delle dimissioni. Alla sostituzione degli Assessori dimissionari, o revocati, o cessati dall’ufficio per altra causa, provvede il Sindaco, dandone motivata comunicazione al Consiglio”. Dovrà ora procedere secondo la normativa vigente a revocare i tre assessori“ dandone motivata comunicazione al Consiglio”. E’ la “motivata comunicazione” che genera ulteriori problemi?”.