Eboli, al via la stagione teatrale: il sipario si apre con lo spettacolo di Biagio Izzo. Ecco il programma completo

Un cartellone ricco, plurale, commedie esilaranti e musica, momenti di divertimento che si alterneranno a momenti di riflessione

Di Silvana Scocozza

Con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Comune di Eboli in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano, il Teatro Italia presenta la nuova Stagione Teatrale con otto spettacoli. Un cartellone ricco, plurale, commedie esilaranti e musica, momenti di divertimento che si alterneranno a momenti di riflessione.

Il calendario degli spettacoli

Il sipario si aprirà il 12 novembre con Biagio Izzo in “L’arte della truffa”, il 26 novembre con “Quella visita inaspettata” assisteremo alla commedia di Paolo Caiazzo, concluderà il 2024 Sergio Assisi con “Mi dimetto da uomo” in scena il 10 dicembre. A Francesco Procopio l’onere di aprire il 2025 con “Grisù Giuseppe e Maria”, l’11 febbraio sarà il momento di Sal Da Vinci con “Stories”. Il 4 marzo toccherà alla signora della musica napoletana Lina Sastri con “Voce ‘e notte” dove la musica sarà protagonista, proseguiremo il 25 marzo quando Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino si cimenteranno nella famosa commedia di V. Salemme “Premiata Pasticceria Bellavista”, la chiusura della stagione è affidata a Massimiliano Gallo che con lo spettacolo “Malinconico, moderatamente felice” porterà a teatro  la serie televisiva di successo “Vincenzo Malinconico,  avvocato d’insuccesso” .

Il commento

«Ogni anno è sempre un’emozione presentare una nuova Stagione Teatrale, ma quest’anno per vari motivi è stata davvero una magia. Spesso si dà per scontato che una città come Eboli disponga di un Teatro e che si organizzi una Stagione Teatrale di tale livello, possiamo assicurare che nulla è scontato. Un ringraziamento particolare va al Teatro Pubblico Campano senza il quale sarebbe impossibile organizzare un cartellone di tale livello. Il Teatro, l’unico attaccamento alla poltrona che ci piace», dice Vito Bufano, Direttore del Cinema Teatro Italia.

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