Supporto alle imprese agricole costrette ad operare in presenza di difficoltà economiche legate a crisi locali ed internazionali: il sindaco di Eboli Mario Conte chiede un tavolo di studio e concertazione.
Conte ha indirizzato una lettera aperta alle organizzazioni rappresentative ed ai livelli politici ed istituzionali sul tema delle difficoltà con le quali sono alle prese piccole e medie aziende zootecniche ed agricole della Piana Del Sele.
La missiva arriva dopo incontri intercorsi con imprenditori di aziende zootecniche e agricole del territorio sulle difficoltà economiche che stanno affrontando negli ultimi mesi.
Agricoltura, l’appello del sindaco di Eboli
Il sindaco di Eboli rivolge un appello a tutte le Autorità, Enti ed Associazioni, ognuno per le proprie competenze, di voler assumere iniziative a difesa e sostegno delle imprese agricole e zootecniche del nostro territorio, formando un tavolo tecnico per analizzare le problematichedel settore e porre in essere i più opportuni e concreti provvedimenti.
«Sono ben note le criticità che le aziende agricole e zootecniche hanno evidenziato agli organi di rappresentanza politica e governativa a tutti i livelli, regionale e nazionale, in merito all’aumento delle materie prime (sementi, fitosanitari, carburante, plastiche, imballaggi, fieno, paglia, mangimi ecc.) e alla maggiorazione dei tassi di interessi bancari e del costo del lavoro, oltre all’impossibilità di tutelare la competitività dei prodotti made in Italy rispetto all’agropirateria che ancora imperversa sui nostri mercati nazionali ed esteri. Nonostante la vibrata protesta di agricoltori e allevatori nei mesi scorsi in tutta Italia, compresa la Campania, nulla sembra sia avvenuto e nessuna azione di sostegno è stata posta in essere in loro favore», scrive Conte che analizza anche vecchie e nuove difficoltà degli operatori.
«Sia per le aziende zootecniche, che per quelle agricole si registra, proprio nelle ultime settimane, un notevole ed ingiustificato ribasso del prezzo del latte di bufala ed anche dei prodotti ortofrutticoli, in particolare per quelli a campo aperto. Quasi una sorta di cartello generalizzato che sta mettendo in ginocchio gli imprenditori del settore. Tale situazione, se dovesse persistere, potrebbe mettere a rischio la sussistenza di centinaia di imprese e migliaia di posti di lavoro, con danni irreversibili per la tenutaeconomica della nostra Regione, della Provincia di Salerno ed in particolare per le comunità della Piana del Sele», conclude il primo cittadino