Eboli: aggressione a un’infermiera del 118, un altro allarme sulla sicurezza dei soccorritori

Aumenta la violenza nei confronti dei soccorritori, costretti a lavorare in condizioni sempre più difficili a causa della carenza di personale e delle lunghe attese nei pronto soccorso

Di Angela Bonora
Eboli: aggressione a un’infermiera del 118, un altro allarme sulla sicurezza dei soccorritori

Un nuovo episodio di violenza si è verificato nella città di Eboli. Ieri mattina, un’infermiera del 118 è stata aggredita mentre trasportava una paziente da un bar in viale Amendola all’ospedale. La lite, nata da un banale malinteso, è degenerata a bordo dell’ambulanza, sfociando in un’aggressione fisica.

L’episodio

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente violenza nei confronti del personale sanitario, costretto a operare in condizioni sempre più difficili. La carenza di medici a bordo delle ambulanze, spesso sostituiti da infermieri e autisti, espone i soccorritori a rischi maggiori, rendendoli bersagli di aggressioni verbali e fisiche.

La situazione è aggravata dalle lunghe attese nei pronto soccorso, dove la carenza di personale medico provoca stress e frustrazione tra i pazienti, sfociando talvolta in episodi di violenza.

Un sistema sotto pressione

L’aggressione di ieri è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È urgente investire nella sicurezza dei soccorritori, aumentando il numero di medici a bordo delle ambulanze e potenziando le misure di protezione per il personale sanitario.

Inoltre, è necessario affrontare il problema delle lunghe attese nei pronto soccorso, garantendo un adeguato numero di medici e infermieri e ottimizzando i flussi dei pazienti.

La politica di fronte al problema

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, lunedì 16 settembre, sarà a Eboli per inaugurare le nuove sale operatorie nuove, ma a lui si chiede anche di affrontare la questione della carenza di personale e delle aggressioni ai soccorritori.

I cittadini chiedono maggiore attenzione e rispetto.

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