Un tuffo nel passato e una manifestazione storica unica e affascinante quella di sabato sera ad Eboli, una manifestazione culturale di grande prestigio resa possibile grazie all’impegno della comunità parrocchiale di San Francesco che fa sintesi con il territorio, con le associazioni, con le imprese.
La manifestazione
«Una cena, quella a tavola di Federico II che questa volta oltre a raccontare una storia bellissima, l’ha saputa rendere anche buonissima da gustare. “La historia de lu cavolo”, tema portante della cena medievale di sabato sera, ha celebrato un ortaggio eccellente e nobile, il Cavolfiore IGP della Piana del Sele: declinandolo in cucina per contribuire a raccontare ancora una volta il territorio. Ma anche il sapore autentico della collaborazione, del lavoro di squadra, di quel fare insieme che, per noi, è prezioso e necessario come il pane», hanno sottolineato i volontari della Parrocchia di San Francesco, protagonisti dell’iniziativa, guidati da padre Salvatore Mancino. «Grazie a chi ha apprezzato la cena, godendo del menù a base di cavolfiore e dell’atmosfera magica che si è creata. A tutta la nostra instancabile “brigata” di cucina, a tutti i volontari. A chi ci ha messo braccia e cuore ma anche l’occhio attento, la penna e l’obiettivo, i pensieri, le idee e le parole».
Le collaborazioni
L’iniziativa “A cena con Federico II” che rientra nella manifestazione “Eboli città Sveva” oltre all’Oratorio San Francesco ANSPI, Parrocchia Santa Maria del Carmine di Eboli si è avvalsa della preziosa collaborazione della Compagnia di Teatro del Bianconiglio, Café De La Regence, Sbandieratori Ebolitani “Portadogana”, Briganti Dell’Ermice, Le Medichesse e il patrocinio del Comune di Eboli.