Conta poco più di duecento abitanti ed è il comune più piccolo della regione, si tratta di Valle dell’Angelo, un suggestivo borgo nel cuore dell’entroterra cilentano.
Ecco cosa sono i parmarieddi
Un borgo piccolo, ma che custodisce i segreti di una delle ricette maggiormente legate all’antica tradizione del Cilento: quella dei “parmarieddi”.
Tutti i segreti della pasta fatta a mano
Una pasta fatta a mano il cui nome deriva dalla parola “palme” poiché la sua forma ricorda un po’ le foglie dei ramoscelli d’ulivo che si portavano a benedire durante la Domenica delle Palme e che si lasciavano nei campi per buon auspicio e per propiziare il raccolto.
I Parmarieddi di Valle dell’Angelo venivano preparati, dalle antiche massaie, in casa dove le donne, con la loro maestrìa, riuscivano a dargli la forma giusta tramite un abile movimento delle ultime quattro dita della mano destra.
Poiché si tratta di una ricetta ancora tanto amata e radicata fortemente nella tradizione di Valle dell’Angelo il comune, retto dal sindaco Salvatore Angelo Iannuzzi, ha voluto rivalorizzarla creando intorno a questo ottimo piatto un vero e proprio evento di degustazione e intrattenimento.
Un prodotto a KM0
L’impegno è stato preso dall’ente tramite apposita delibera di giunta anche al fine di favorire l’aggregazione e la partecipazione popolare e con lo scopo di elevare un prodotto tipico locale al rango di “promoter” del comune di Valle dell’Angelo trattandosi di un prodotto preparato a mano e utilizzando solo prodotti del luogo e quindi a chilometro zero.
Sull’evento, che sarà inserito in una programmazione ad hoc, si avranno presto ulteriori dettagli così che curiosi e golosi possano aver modo di assaggiare un piatto che, ancora oggi, viene preparato con la ricetta antica, condito con salsa di pomodoro e formaggio locale e servito, generalmente, proprio per il pranzo della domenica delle Palme.
Un ottimo piatto di “parmarieddi” rappresenterà, dunque, un buon motivo per visitare l’hinterland cilentano e scoprire il suggestivo borgo di Valle dell’Angelo.