Dopo tragedia di Mestre IDM chiede interventi su galleria San Vito della Cilentana

Fondi revocati, Italia del Meridione chiede interventi immediati per garantire la messa in sicurezza della galleria

Di Ernesto Rocco

«La recente tragedia automobilistica di Mestre ci impone di non abbassare mai la guardia riguardo i temi della sicurezza stradale, non è un caso se Italia del Meridione Campania ha scritto nel mese di giugno all’Amministratore Delegato ANAS segnalando le criticità della galleria San Vito sita sulla Cilentana ricadente nel comune di Cuccaro Vetere». Così il Segretario regionale IDM, Gianfrancesco Caputo

Le criticità della galleria di San Vito

La galleria, avevano evidenziato in una nota è da tempo interessata da fenomeni di dissesto e infiltrazioni di acqua che rendono il tratto pericoloso e ad alto rischio incidenti mortali; il livello di sicurezza è assolutamente carente dal momento che mancano gli aeratori, mancano le piazzole di emergenza, mancano i collegamenti telefonici, e in caso di malore o di avaria non è possibile chiamare il pronto soccorso né il soccorso stradale, che la situazione è grave considerata la lunghezza della galleria, che si estende per 1.368 metri, richiedendo un urgente intervento di messa in sicurezza.

La replica dell’Anas

Alle sollecitazione era giunta la risposta dell’ANAS la quale chiarisce che: “la galleria non ricade nell’ambito di applicazione del D. Lgs. n.264/06 e s.m.i., in quanto la suddetta strada statale non appartiene alla Rete Stradale Transeuropea (TERN). A tale riguardo si evidenzia che per le gallerie di lunghezza superiore a 500 m e non ricadenti nella Rete TERN – come nel caso della galleria San Vito – non è stata ancora emanata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una Regola Tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle stesse”.

Italia del Meridione Campania preso atto di quanto esplicitato dalla struttura territoriale dell’ANAS con la nota, ha già interessato il Ministero delle Infrastrutture nella persona del Ministro Matteo Salvini al fine di sollecitare l’emanazione di una Regola Tecnica di prevenzione incendi relativa alla progettazione, la costruzione e l’esercizio dei previsti apparati.

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