Il caso della signora di San Mauro Cilento, deceduta dopo aver atteso quasi due ore i soccorsi, ha scosso profondamente la comunità non solo del centro montano e ha acceso i riflettori sulle carenze del sistema sanitario locale. Il Codacons Cilento, attraverso il suo presidente Bartolomeo Lanzara, ha lanciato un allarme e ha chiesto un intervento immediato delle istituzioni.
Carenze strutturali e mancati interventi
Secondo il Codacons, la tragedia di San Mauro Cilento è solo l’ultimo episodio di una situazione critica che da tempo affligge il Cilento, in particolare le aree interne.
Lanzara ha sottolineato come la scelta di ridurre i servizi dei SAUT (Servizi di Assistenza Territoriale Urgente) sia stata sbagliata e abbia contribuito ad aggravare la situazione. “Oggi i SAUT sono rimasti solamente con un autista e un infermiere”, ha affermato il presidente del Codacons Cilento, “e ciò mette a rischio la vita dei cittadini, soprattutto in caso di emergenza”.
Le responsabilità dei sindaci e delle istituzioni
Il Codacons ha puntato il dito anche contro i sindaci del territorio, accusandoli di silenzio e di non aver difeso gli interessi dei cittadini. “Mi stupisce l’assordante silenzio di molti sindaci del territorio”, ha dichiarato Lanzara. “È necessario un incontro urgente con i responsabili regionali della Sanità e con i vertici dell’ASL per discutere una strategia da adottare in merito all’assistenza sanitaria sul territorio nel breve, medio e lungo termine”.
La diffida del Codacons
“Nei prossimi giorni invieremo una diffida agli organi competenti chiedendo spiegazioni sull’accaduto e quali iniziative, per quanto di competenza, si intendono adottare, sia d’urgenza, sia sul piano della programmazione territoriale, al fine di garantire ai cittadini a sud della provincia di Salerno un adeguato livello di assistenza sanitaria in maniera omogenea e capillare in tutto il territorio ed in particolar modo nei territori dell’interno, già pesantemente penalizzati dalla carenza di strutture e servizi sanitari, aggravata da una obsoleta rete stradale. – continua Lanzara – Inoltre, come ribadito, in più occasioni, dal personale infermieristico, l’assenza dei medici dai SAUT ha comportato e comporta anche l’aumento dei rischi a carico degli infermieri considerato anche l’elevato numero degli interventi soprattutto nel periodo estivo”.
Un appello alla mobilitazione
Il Codacons ha lanciato un appello alla mobilitazione dei cittadini e delle istituzioni per garantire un’assistenza sanitaria adeguata e omogenea su tutto il territorio cilentano.
Salma sequestrata
Intanto la salma di Anna Materazzi è stata posta sotto sequestro. Le esequie, inizialmente in programma questa mattina, sono state sospese. La Procura potrebbe voler approfondire le cause della morte.