Donazione organi. L’appello e la scelta di Franco Alfieri

Franco Alfieri ha firmato il consenso per la donazione di organi e tessuti, invitando i cittadini a questa scelta di altruismo.

Di Carmine Infante

Il Presidente della Provincia, Franco Alfieri ha deciso firmare il consenso per la donazione di organi e tessuti. Una scelta esemplare e un incitamento all’altruismo da parte di Alfieri. “Ho scelto con convinzione di essere donatore di organi e tessuti perché dire “sì” alla donazione post mortem è una scelta di civiltà, di altruismo, di amore verso gli altri e anche verso noi stessi. Una scelta di amore per la vita. Perché è vita che si dona ad altri con una scelta che nulla toglie a chi la fa“, questa la riflessione che il sindaco di Capaccio Paestum ha affidato ai propri canali social.

Un messaggio contro le fake news

A dire di Alfieri, sono le fake news sulla donazione a scoraggiare le persone. “Sono novemila in Italia le persone in attesa di trapianto. Le liste di attesa sono lunghe e dipendono dal numero di organi disponibili. La reticenza a dire “sì” alla donazione è troppo spesso legata alle numerose fake news a riguardo. In realtà, la legge è molto tutelante per il donatore e il processo è completamente trasparente. Inoltre, non ci sono limiti legati all’età né alle condizioni di salute“, ha continuato Alfieri.

Come aderire alla donazione

Aderire alla donazione non presenta difficoltà burocratiche ed è molto agevole, come ci tiene ad Alfieri. “Dire “sì” alla donazione è semplice: si può farlo al momento del rinnovo o dell’emissione della carta d’identità; attraverso il sito ministeriale www.sceglididonare.it o l’app dell’aido registrandosi con spid o carta digitale; recandosi presso i distretti Asl in tutte le provincie della Campania. A valere è l’ultima dichiarazione effettuata, che può sempre essere modificata“, ha chiosato Alfieri. La semplificazione della procedura ha dato significativi risultarti. Il 2022 è stato l’anno del record per il numero di donazioni, come si apprende dai dati diffusi dall’associazione D.O.T.

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